Contratto luce e gas, ma se il contratto non è firmato sei obbligato a pagare?

C’è una questione che deve essere risolta subito: si è obbligati a pagare se il contratto luce e gas non è stato firmato?

Contratto luce e gas
Contratto luce e gas – Nanopress.it

La quotidianità richiede la presenza di luce e gas come servizi indispensabili. L’elettricità svolge un ruolo fondamentale nell’illuminazione delle nostre abitazioni, nel funzionamento degli elettrodomestici e nell’energizzare i nostri dispositivi tecnologici.

Al contrario, il gas ha lo scopo di fornire il calore necessario per cucinare e riscaldare i nostri spazi abitativi.

Negli ultimi anni, c’è stato un costante aumento del costo di questi servizi. Questo aumento può essere attribuito principalmente alle pressioni inflazionistiche derivanti dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina, nonché dalla devastante pandemia globale.

Per fortuna, sono disponibili incentivi continui per aiutare a mitigare l’onere di queste spese.

Gli aumenti di gas e luce dal 2021

Secondo una nota dell’osservatorio di una piattaforma che raccoglie le migliori offerte per vari servizi, tra cui assicurazioni e utilities, la crisi energetica ha avuto un impatto profondo sul mercato della fornitura di elettricità e gas.

Di conseguenza, c’è stato un aumento senza precedenti dei prezzi, che ha comportato un aumento delle spese per i consumatori.

La crisi è iniziata alla fine del 2021 e ha raggiunto il suo apice nel 2022. Sebbene durante la prima metà del 2023 si sia registrato un certo alleggerimento, i prezzi all’ingrosso rimangono ancora significativamente più alti rispetto ai livelli pre-crisi.

La situazione varia nelle diverse regioni del paese, con notevoli disparità. In Sardegna la spesa più alta è per l’energia elettrica, ma è anche quella che registra il maggior risparmio.

La Basilicata, invece, registra la crescita del risparmio più significativa rispetto all’anno precedente, con un incremento del 729%.

Bolletta dell'Enel
Bolletta dell’Enel-nanopress.it

Quando si parla di gas, la Campania è in testa. In termini di consumi energetici complessivi, il Veneto registra la spesa più elevata, mentre la Toscana registra il risparmio più elevato nel mercato libero, arrivando fino a 643 euro.

L’escalation delle materie prime elettriche e gas impatta inevitabilmente sulle fatture che riceviamo. Inoltre, una circostanza più intricata può verificarsi quando riceviamo bollette del consumo energetico senza aver stipulato un contratto con un determinato fornitore.

Questo scenario può causare sconcerto e apprensione tra i consumatori, che si chiedono se sono obbligati a pagare queste fatture o se hanno la possibilità di rifiutare il pagamento.

Bolletta senza contratto: la legge cosa dice?

In conformità con la legislazione in Italia, è imperativo indirizzare eventuali fatture ricevute per l’elettricità o il gas in assenza di un accordo firmato con un determinato fornitore.

La legge prevede che i consumatori non siano obbligati a saldare fatture emesse da fornitori non accreditati in assenza di contratto.

Tuttavia, è fondamentale tenere presente che impegnarsi in tali circostanze può comportare ripercussioni legali.

Pertanto, è prudente agire rapidamente per correggere la situazione. L’assenza di un accordo contrattuale per una fattura può derivare da una moltitudine di fattori, tra cui un cambiamento di indirizzo o una svista nelle procedure amministrative.

In caso di situazioni di questo tipo è indispensabile mettersi tempestivamente in contatto con il fornitore di energia elettrica o gas per chiarire la questione e stabilire un nuovo accordo.

Firma contratto luce e gas
Firma contratto luce e gas-nanopress.it

È possibile richiedere l’interruzione dell’erogazione delle forniture e la rivalutazione dell’utilizzo al fine di evitare il pagamento di fatture ingiustificate.

È fondamentale tenere presente che la legislazione italiana tutela i consumatori garantendo loro la libertà di scegliere il proprio fornitore di energia elettrica e gas.

Di conseguenza, se riceviamo una fattura da un fornitore con il quale non abbiamo stipulato un accordo contrattuale, abbiamo la possibilità di darne comunicazione all’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI).

Possono condurre un’indagine e fornire una soluzione per affrontare il problema in questione.

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