Consiglio Europeo, sul tavolo Polonia, vaccinazioni ed energia

La prima giornata del Consiglio dell’Unione Europea è stata dedicata ai temi più pressanti dell’agenda europea: lo scontro politico con la Polonia, le vaccinazioni contro il Coronavirus e l’aumento dei prezzi dell’energia.

Sull’ultimo punto, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha invitato i leader dell’Unione ad agire. Oggi, la seconda giornata di riunioni sarà dedicata a migrazioni e trasformazione digitale.

Lo scontro con la Polonia

Dal Consiglio europeo ci si aspettava una risposta alle tensioni con la Polonia, ma i leader dell’Unione hanno deciso di prendere tempo.

La Corte Costituzionale polacca aveva sentenziato sulla supremazia della legge nazionale su quelle dell’Unione, sconfessando uno dei principi cardine dell’UE.

Al momento, non ci sarà una risposta netta dell’Unione. Si cercherà dunque di arrivare a dei compromessi, per evitare uno scontro frontale, sposando la linea suggerita dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.

Il primo ministro olandese Mark Rutte avrebbe voluto adottare invece un approccio più duro, facendo scattare il meccanismo di rispetto per lo stato di diritto e tagliando i fondi del Recovery Plan.
A difesa del governo polacco si sono schierati il primo ministro ungherese Viktor Orbán e quello sloveno Janez Janša.

Le vaccinazioni

Il 74,4% dei cittadini over 18 dell’Unione Europea ha completato il ciclo di vaccinazione, mentre quasi l’80% ha ricevuto almeno una dose.

Restano però forti differenze sui tassi di copertura vaccinale, soprattutto nei Paesi dell’est europeo.

Il Consiglio Europeo ha sottolineato che “la situazione rimane molto grave. Al fine di aumentare ulteriormente i tassi di vaccinazione in tutta l’Unione è opportuno intensificare gli sforzi per superare l’esitazione vaccinale, anche contrastando la disinformazione, in particolare sulle piattaforme di social media. È necessario restare vigili in merito alla comparsa e alla diffusione di possibili nuove varianti“.

Il Consiglio ha anche chiesto alla Commissione europea di favorire la circolazione all’interno dell’UE, favorendo accordi sui Paesi terzi sul riconoscimento delle certificazioni e di promuovere lo sviluppo e la donazione dei vaccini su scala globale.

Il problema dei costi dell’energia

Un altro dei temi del Consiglio Europeo è stato il rincaro dei prezzi dell’energia.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha invitato ad “intervenire al più presto per limitare l’aumento del prezzo dell’energia, per preservare la ripresa e salvaguardare la transizione ecologica“.

Il Consiglio ha invitato la Commissione e la Banca europea per gli investimenti ad aumentare la flessibilità del sistema energetico UE e sostenere la transizione verso la neutralità energetica, “tenendo conto della diversità e specificità delle situazioni negli Stati membri“, accellerando gli investimenti.

Inoltre, sono stati invitati gli Stati membri a sostenere un aiuto ai consumatori più vulnerabili e alle imprese per abbattere il costo delle bollette.

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