Il governo non proroga il bonus facciate, superbonus fino al 2023

Il governo mette mano ai bonus edilizi, elimina il bonus facciate, proroga il superbonus del 110% ma solo per alcune categorie di immobili.

Mentre si avvicina la discussione della legge di bilancio, iniziano ad emergere alcuni provvedimenti che l’esecutivo vorrebbe adottare, andando allo scontro con le parti politiche.

Il Documento programmatico di bilancio approvato dal governo parla solo vagamente di “proroga dei bonus per le ristrutturazioni, edilizie, riqualificazione energetica, mobili, sisma, verde“.

Bonus facciate, niente proroga?

Il bonus facciate permette di abbattere del 90% la spesa per la ristrutturazione di facciate tramite le detrazioni fiscali.

Il governo sembrerebbe intenzionato a non prorogare oltre il 31 dicembre il bonus, portandolo alla sua naturale scadenza.

Sembra che Partito Democratico e Lega abbiano chiesto il rinnovo del bonus.

Dunque, chi ha dei lavori in corso con questo tipo di bonus dovrà coprire i costi entro il 2021. Dall’anno prossimo la detrazione scenderà grazie alle due agevolazioni “ordinarie”, al 50% per il recupero e le ristrutturazioni edilizie semplici e al 65% per gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel Superbonus.

Il Superbonus del 110% c’è, ma in via selettiva

Il Superbonus del 110% per l’efficientamento energetico sarà prorogato al 31 dicembre 2023, come chiesto tra l’altro da diverse forze politiche a più riprese.

Tuttavia, non si tratta di una proroga piena: potranno godere del superbonus del 110% solo condomini e Istituti autonomi case popolari (o equivalenti).

Saranno escluse dunque villette e le altre tipologie di immobili che potranno ricevere il bonus soltanto fino al 2022.

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