Cinquanta sfumature di rosso: il libro che conclude la trilogia di E.L. James

Non poteva certo mancare Cinquanta sfumature di rosso, il libro che conclude la trilogia erotica di E.L. James, nel nostro breve viaggio alla scoperta della serie più discussa del momento. Come i primi due, anche il terzo romanzo è tra i libri più letti dell’anno complice, ovviamente, il film tratto dal primo episodio, Cento sfumature di grigio, che in sole due settimane dall’uscita è diventato uno dei fenomeni globali più controversi degli ultimi tempi. Tutta la trilogia, che in Italia è stata recentemente ripubblicata in versione tascabile, ha venduto fino ad oggi oltre 100 milioni di copie, di cui 3 milioni e mezzo solo in Italia, è stata tradotta in più di 50 lingue ed è diventata una delle serie bestseller più famose di sempre. Merito dell’abilità dell’autrice che pur non brillando, a detta dei più, di perfezione stilistica, ha saputo abilmente imbastire una storia d’amore perversa condita però da una buona dose di romanticismo.

La trama di quest’ultimo capitolo non è poi particolarmente differente dagli altri due, perlomeno per quanto riguarda lo schema narrativo e ovviamente per le abituali scene erotiche dei due protagonisti.
Quella iniziata come una travolgente passione erotica si è trasformata ormai in una storia d’amore in piena regola: Anastasia Steele e Christian Grey si amano, e dopo la promessa di quest’ultimo di porre un freno alle sue perversioni i due tornano insieme convolando finalmente a nozze. Lei è consapevole dello stile di vita del marito e perciò deve imparare a condividerlo senza per questo rinunciare all’integrità ed alla libertà alle quali è stata sempre abituata; l’uomo, da parte sua, si impegna a gestire la sua ossessione per il controllo lasciandosi alle spalle i demoni del passato. Ma quando tutto sembra andare per il meglio ancora una volta è proprio il passato a ritornare, minando quel fragile l’equilibrio che a fatica la coppia è riuscita a costruire. Come se non bastasse, giunge inaspettata anche un’altra notizia: i due avranno presto un bambino.

Dopo Cinquanta sfumature di grigio e Cinquanta sfumature di nero, anche quest’ultimo capitolo sembra scorrere all’insegna della ripetitività: sia il linguaggio che lo schema narrativo riprendono i due romanzi precedenti, benché in quest’ultimo le abituali scene di natura erotica sembrano essere notevolmente diminuite. Anzi. S’intravede da parte dell’autrice un tentativo di rendere la storia più accattivante inserendo qualche momento di suspance quando i due si trovano a dover lottare per il proprio futuro, vedendo la loro storia, così come la loro stessa vita, seriamente minacciata da loschi personaggi in cerca di vendetta.
Tuttavia, e chi ha letto tutti e tre i libri non ha potuto non notarlo, c’è una certa evoluzione nella psicologia dei personaggi e nel modo in cui vivono la loro storia d’amore: il primo capitolo è incentrato essenzialmente sulle perversioni erotiche alle quali si lasciano andare i due protagonisti; il secondo – piuttosto ‘di transizione’ – concede molto più spazio ai sentimenti e ad un tipo di relazione erotica vissuta non più come ‘contratto’ ma come una forma di eros spontanea benché sfrenata; il terzo, infine, sembra essere un po’ più ‘introspettivo‘: non è più la perversione di Christian a farla da padrone ma la vita di coppia, la convivenza. In più, in Cinquanta sfumature di rosso viene finalmente a galla il passato di Christian e cosa lo ha spinto a diventare quel ‘padrone’ e maniaco del controllo che chi ha letto l’intera trilogia ha imparato a conoscere.
Nel bene e nel male, sulla serie delle ‘sfumature’ è stato detto di tutto, perfino che è un’opera antifemminista. Condivisibile o meno, quest’ultimo aspetto sembra davvero esagerato in quanto la storia messa in piedi da E.L. James sembra essere la consacrazione di un eros sfrenato, sì, ma perfettamente condiviso, da due adulti consenzienti e liberi da qualsiasi forma di moralismo.

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