Carlo costretto a sposare Diana: il matrimonio fu ‘colpa’ del padre Filippo

Carlo e Diana con William

[didascalia fornitore=”ansa”]Carlo e Diana con il figlio neonato William[/didascalia]

Carlo d’Inghilterra fu costretto a sposare Diana dopo che suo padre gli mandò una lettera per comunicargli che in ballo c’era la reputazione della futura sposa: è la rivelazione di un’amica di famiglia, Pamela Hicks, che si confessa nel nuovo libro reale di Sally Bedell Smith, intitolato ‘Principe Carlo: le passioni e i paradossi di una vita improbabile’. Il volume uscirà ad aprile 2018, ma già ci sono dettagli scottanti in circolo.

Un amore da fiaba? Anche no. La storia di Carlo e Diana e il successivo matrimonio infelice furono ‘colpa’ di Filippo, marito di Elisabetta e padre del principe, che costrinse il padre di William e Harry a dichiararsi.

Carlo ‘bullizzato’ dal padre e costretto a sposare Diana

Nel libro ‘Principe Carlo: le passioni e i paradossi di una vita improbabile’, Pamela Hicks, amica di famiglia, spiega che Carlo non era pronto né tantomeno innamorato, ma interpretò una lettera del padre in cui Filippo lo invitava a tenere conto dell’onore di Diana come un atto di ‘bullismo’.

Per Bedell Smith, laddove Camilla era una donna non abbastanza ‘casta’ (seppur incontrata nel 1972, nel 1973 si era sposata con Andrew Parker Bowles, mentre per le convinzioni dell’epoca la principessa doveva essere vergine o perlomeno apparire tale), Diana, seppur vittima delle paranoie, ingestibile e scontrosa, era la protagonista di una fiaba possibile visto che era un’ex maestra di asilo, diciannovenne e pura.

Carlo e Diana si incontrarono e inizialmente si piacquero, ma quando la stampa cominciò a speculare su un possibile matrimonio, Filippo mandò una lettera per ricordare al figlio che c’era una reputazione in gioco.

Non è chiaro se la lettera era un invito a lasciar perdere Diana o al matrimonio, visto che padre e figlio non si parlarono mai a voce: nella missiva era scritto che ‘Carlo doveva o proporsi o lasciarla, e in ogni caso prendere una decisione a breve‘, e l’autrice sostiene che Carlo scelse di interpretarla come ‘un atto di coercizione’ e che, in buona sostanza, ‘doveva fidanzarsi’.

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Carlo e Diana: matrimonio infelice

Ma i due non avevano affinità di interessi e amici comuni, nonché nessuna esperienza di vita condivisa e un divario di età abbastanza ampio (una decina d’anni). Non solo la futura sposa scoppiava spesso in lacrime ma compiva atti di autolesionismo (si tagliò con schegge di vetro e si buttò in gravidanza dalle scale, almeno stando al libro).

Insomma, la storia d’amore tra Carlo e Diana non fu poi così fiabesca: secondo il libro, Diana feriva costantemente il marito dicendogli che non sarebbe mai diventato re e quando lui la notte si inginocchiava accanto al letto per pregare, lei lo infastidiva.

Questo fin quando il matrimonio Carlo e Diana scoppiò: nel 1984 Carlo e Diana cominciarono a dormire in stanze separate, nell’86 vivevano vite diverse, sei anni più tardi il primo ministro annunciò la loro separazione, diventata definitiva nel ’96.

Nove anni più tardi, nel 2005, Carlo ha sposato Camilla: assenti al matrimonio, Elisabetta e Filippo.

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