Calcio scommesse, Fabrizio Corona pronto a fare il quarto nome: “È un giocatore della Roma”

L’ex paparazzo ha annunciato che nel primo pomeriggio sarà pronto a pronunciare il nome del quarto calciatore coinvolto in un presunto giro di scommesse illegali sulle partite. 

Fabrizio Corona
Fabrizio Corona – Nanopress.it (FOTO DA IG FABRIZIO CORONA)

 

Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali e Nicolò Fagioli sono i primi tre nomi finiti nel mirino delle indagini della Procura di Torino.

Fabrizio Corona svela il quarto nome del caso calcio scommesse

L’ex paparazzo dei vip, Fabrizio Corona, è pronto a lanciare un’altra bomba sul caso calcio scommesse. Dopo Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali e Nicolò Fagioli finiti, indagati per presunte scommesse illegali, l’ex agente fotografico ha annunciato che, nelle prossime ore, sarà svelato il quarto nome coinvolto nel presunto giro di scommesse illegali. In una storia Instagram, Corona ha spiegato che si tratta di un calciatore della Roma.

Come riferisce la Gazzetta dello Sport, secondo l’ex re dei paparazzi, nella vicenda relativa al caso scommesse sarebbe coinvolto anche Nicola Zalewski, esterno della Roma.

L’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva sancisce il divieto di effettuare o accettare scommesse sia per i dirigenti, che per i soci che per i tesserati delle società sportive. È quindi vietato scommettere sulla propria disciplina sportiva. Ma cosa rischia chi viene meno a questa regola? “Per i soggetti dell’ordinamento federale, per i dirigenti, per i soci e per i dirigenti delle società la sanzione della inibizione e dell’ammenda non inferiore ad euro 25.000,00″. 

Se venisse accertata la colpevolezza dei tre calciatori indagati, il rischio è di tre anni di squalifica, che scendono a un anno e mezzo, nel caso di patteggiamento prima che le indagini vengano chiuse, un terzo di sconto della pena se il patteggiamento dovesse arrivare a indagini concluse. In caso di collaborazione, la Procura Figc potrebbe proporre sconti di pena ancora più importanti.

Come riferisce l’Ansa, a Nicolò Zaniolo viene contestato l’esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.

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