Buon umore o buonumore: come si scrive?

Si scrive buon umore o buonumore? Ancora un dubbio sulla grammatica e sull’ortografia italiane, ma questa volta la soluzione è sorprendente, quindi, non allarmatevi perché il dizionario viene in nostro aiuto e ci chiarisce ogni dubbio!

Buon umore o buonumore? Ebbene sì, in questo caso siamo fortunati: in qualsiasi modo lo scriviamo è corretto. Meno male, una volta tanto non rischiamo di sbagliarci. Infatti se state usando un correttore, non noterete nessuna rigaccia rossa a segnalarvi che state sbagliando qualcosa, mentre persino Google non ci ripete l’ennesima frase ‘Forse cercavi:… ‘. Quindi potete scrivere tranquillamente ‘buon umore’ o ‘buonumore’, come più vi aggrada.

Per essere sicuri al 100%, siamo andati anche a controllare su diversi dizionari e sono tutti concordi: potete scriverlo in tutte e due le maniere, entrambe le grafie sono corrette. Sia il Sabatino Coletti che il dizionario Hoepli citando indifferentemente ‘buon umore’ e ‘buonumore’, come sostantivo maschile solo singolare.

Questo ha una spiegazione ben precisa. L’aggettivo buono, infatti, può essere utilizzato come forma tronca ‘buon’, ma solo al maschile (è il caso di ‘buon amore’ o anche di ‘buon ragazzo’), tuttavia anche qui ci sono delle limitazioni.

Infatti non si può fare il troncamento della parola ‘buono’ davanti alle parole che iniziano con s + consonante o z-, in quanto in questo caso si deve usare la forma completa ‘buono’: è il caso per esempio di ‘un buono strumento’ o di ‘il buono zampognaro’. Invece al femminile si usa di solito la forma piena ‘buona’, come nel caso di ‘buona sorte’, ‘buona stella’, ‘buona usanza’, ma c’è la possibilità di elisione davanti a una vocale, per esempio in ‘buon’anima’.

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