Bari, 21enne spara alla compagna e poi si uccide: la ragazza è gravissima

Poteva essere un suicidio-omicidio quello avvenuto nella serata di ieri a Bari, invece c’è stata una sola vittima.

Pistola
Pistola – Nanopress.it

Si tratta dell’aggressore, un 21enne che ha colpito con una pistola la compagna diverse volte ferendola gravemente, per poi uccidersi con la medesima arma.

Aggressione e suicidio a Bari

Ci troviamo nella frazione barese di Cassano delle Murge, dove oggi intorno alle 19.30 è avvenuto un episodio molto grave. Un ragazzo di 21 anni infatti ha sparato diversi colpi con una pistola verso la sua fidanzata causandole delle gravi ferite che però non le sono state fatali.

Dopo il gesto, le quali cause sono ancora non chiare, ha rivolto l’arma verso di lui e ha fatto fuoco morendo sul colpo. Saranno le indagini dei Carabinieri di zona a chiarire la dinamica e il movente di questo episodio che ha sconvolto la tranquilla cittadina a 30 chilometri da Bari.

La donna è stata colpita al petto e l’aggressione è avvenuta all’interno dell’appartamento che la coppia condivideva.

Le indagini

Sul posto sono giunti i soccorritori del 118 per trasportare la giovane di 18 anni in condizioni gravissime al Policlinico di Bari, mentre il ragazzo era già morto al loro arrivo.

Ambulanza
Ambulanza – Nanopress.it

Inizialmente da giovane è stata ricoverata all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, dove era arrivata in codice rosso.

Qui le sono stati estratti due proiettili dal petto e ora si trova al Policlinico in prognosi riservata. Secondo alcune informazioni trapelate dai medici, il suo stato non è buono ed è in pericolo di vita. Lei di origine marocchina, è in condizioni particolarmente critiche ma è sfuggita a una morte cruenta e ha una possibilità di salvarsi, lui invece, albanese di 21 anni, è morto all’istante perché il colpo che si è inferto l’ha ucciso subito.

L’allarme è stato lanciato dai vicini di casi che hanno sentito i colpi di arma da fuoco e le urla della ragazza, così subito hanno allertato il 118 e i Carabinieri, i quali sono intervenuti subito sul posto per verificare cosa fosse accaduto.

Al momento è impossibile parlare con la ragazza ma se verrà dimessa sarà ascoltata per fornire la sua versione dei fatti e aiutare nella ricostruzione della dinamica.

L’area è stata recintata e l’appartamento sequestrato per trasportare la salma in obitorio lontano dagli occhi dei curiosi, dopodiché la Scientifica ha effettuato i rilievi di rito per carpire elementi utili ai fini delle indagini.

Ancora non chiari i motivi del raptus e importanti saranno le testimonianze del vicinato per capire se in passato c’erano stati già altri episodi violenti.

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