Auto a guida autonoma: tutti i dubbi sulla nuova tecnologia

Google Car

Parliamo di auto a guida autonoma: sarà davvero il futuro della mobilità? I dubbi in merito sono ancora molti ed avremo modo di approfondirli nel corso di questo articolo. C’è da dire che, al di là dell’opinione pubblica sull’argomento, sono in corso già da anni test su strada di questa innovativa tecnologia. Sappiamo che di incidenti ce ne sono anche stati, dovuti ad errori dell’intelligenza artificiale che non è stata in grado di interpretare correttamente le condizioni del traffico o della segnaletica verticale. Ancor più celebri, poi, i recenti casi di incidenti dovuti al pilota automatico sulla Tesla. Nonostante tutto Google stima che la propria Google Car sarà in commercio entro il 2020 e, proprio pochi giorni fa, la Chrysler ha iniziato le consegne delle prime Pacifica a guida autonoma realizzate per il colosso di Montain View.

Personalmente trovo che la guida autonoma possa essere un’interessante soluzione per il trasporto di merci, dove eventuali camion (con all’interno sempre un conducente umano pronto ad intervenire in caso di pericolo o malfunzionamento) “automatici” potrebbero consegnare merci virtualmente 24 ore su 24. Allo stesso modo, forse, anche per la mobilità nei centri città potremmo vedere delle interessanti applicazioni. Ma detto questo, penso che per ogni appassionato di auto l’idea di perdere completamente il piacere di guida, la possibilità di controllare la propria auto, sia qualcosa di davvero orribile.

Detto dell’aspetto più emozionale, c’è anche il discorso della sicurezza. In tanti, infatti, temono la pericolosità di un’auto a guida autonoma in caso di guasto o malfunzionamento dell’elettronica. C’è da dire che anche le auto attuali hanno tanta elettronica e in caso di malfunzionamento potrebbero esserci comunque delle potenziali conseguenze sulla sicurezza. In un futuro, però, dove le vetture saranno connesse ad internet, allora potrebbe entrare in gioco anche l’eventuale attacco di qualche hacker.

Ad avvalorare tutti questi dubbi c’è anche un sondaggio di IT Taxi, che ha posto alcune domande agli italiani circa l’argomento delle auto a guida autonoma. Cominciamo con il citare un dato eclatante: il 23% degli intervistati non era nemmeno a conoscenza della tecnologia. Circa il suo futuro, invece, il 7% pensa che tra 10 anni la vedremo effettivamente nei concessionari. Anche se è facile pensare che le vecchie generazioni siano le più restie, pensate che il 43% degli intervistati di età compresa tra 18 e 34 anni ritiene che per ragioni di sicurezza le auto autonome non potranno mai soppiantare completamente quelle attuali.

Del resto ci sarebbe effettivamente un vero vantaggio con l’auto a guida autonoma? Detto della sicurezza, bisogna anche considerare il costo: se il prezzo di listino sarà elevato, a quel punto potranno permettersela solo quelle persone che non avrebbero problemi a permettersi di viaggiare con l’autista o in taxi. Verrebbe veramente usato in modo costruttivo il tempo impiegato in auto, mentre la vettura guida per noi?

In conclusione solo l’8% delle persone intervistate si sono dette interessate all’eventuale acquisto di un’auto a guida autonoma.

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