Asia Argento sospende i pagamenti a Jimmy Bennet, l’avvocato: ‘È stato lui ad attaccarla’

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Asia Argento rompe il silenzio e ribadisce, tramite il suo avvocato, di non aver mai avuto rapporti sessuali con Jimmy Bennet, l’attore che l’accusa di averlo molestato quando lui era minorenne. L’ex giudice di X Factor ha cambiato legale ed è adesso rappresentata da Mark Jay Heller, l’avvocato ha aggiunto che sono stati anche sospesi i pagamenti concordati da Bennet e il defunto chef Anthony Bourdain, l’attore ha già ricevuto 250 mila dollari.

La stessa Asia Argento aveva confessato che Jimmy Bennet le aveva chiesto una ingente somma di denaro per mettere a tacere le voci che avrebbero provocato un vero e proprio scandalo e che il suo ex compagno Anthony Bourdain aveva gestito privatamente il tutto e deciso di dare una mano all’attore che versava in precarie condizioni economiche. A condizione di non subire più alcuna intrusione nella sua vita e in quella di Asia, Bourdain aveva promesso a Bennet di corrispondergli, a rate, 380 mila dollari. Il legale dell’attrice ha annunciato che il versamento è stato interrotto.

Asia Argento, l’avvocato dell’attrice: ‘È stato Jimmy Bennet ad attaccarla’

‘La relazione con Bennett non è mai stata sessuale, ma alla fine si scoprirà che è stata lei ad essere attaccata da Bennett’, ha dichiarato l’avvocato di Asia Argento.

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L’attrice dunque smentisce nuovamente di aver avuto rapporti sessuali con Bennet quando era minorenne. A pochi giorni dalle dichiarazioni della sua amica Rose McGowan e della compagna di lei che ha fornito alla polizia del materiale che incastrerebbe l’attrice, l’Argento rompe il silenzio tramite il suo legale.

‘Ora che Bourdain è morto e non può commentare sul desiderio di evitare un potenziale scandalo, Asia non permetterà che nessun’altra rata del pagamento di 380 mila dollari concordato sia pagata a Bennett che ha già ricevuto 250 mila dollari’, ha aggiunto il nuovo avvocato dell’attrice, Mark Jay Heller.

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Il legale ha anche in un certo senso sottolineato come l’atteggiamento del movimento MeToo nei confronti della sua assistita rischi di peccare di incoerenza. ‘Il coraggio di Asia quando ha accusato Harvey Weinstein non è svanito. La fase due del movimento #MeToo impone che la voce di una vittima, anche quando c’è una storia che la mette in dubbio, sia ascoltata’, ha tuonato Heller.

Poi le accuse nei confronti di Bennett: ‘Il tribunale della pubblica opinione determinerà che Asia non ha mai avviato un contatto sessuale inappropriato con un minore, bensì è stata attaccata da Bennett e ora soffre le conseguenze di una campagna di fango da parte degli accusati che hanno interesse a che i loro accusatori perdano credibilità’, ha concluso il legale di Asia Argento.

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