Apple Watch: produrlo costa 75 euro, ma si vende a 400

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Apple Watch diventerà uno status symbol o rimarrà come tutti gli smartwatch più divertente che utile? Sicuramente il prezzo non così appetibile lo rende un dispositivo non proprio alla portata di tutti con leggerezza e le recenti indagini potrebbero rendere il costo ancora più ostico da digerire. Secondo quanto riportato dalla società IHS iSuppli, che è andata ad analizzare ogni singolo componente del device, Cupertino spende 84 dollari per l’hardware finito dunque circa 75 euro. Certo, da questo computo sono escluse tante voci, ma giustificano un sovrapprezzo di oltre quattro volte supriore?

Iniziamo subito dalla fine: al costo di 75 euro si devono aggiungere spese non calcolate che partono da tutto il “pre” ossia la progettazione del design e l’architettura dell’hardware fino poi all’assemblaggio, imballaggio e spedizione dei dispositivi senza dimenticare il lato pubblicitario e di marketing. Non è dunque vero che il margine lordo di Apple si attesterebbe sull’81% del prezzo finale dato che si viene venduto a 400 euro invece che 75 euro, ma c’è una parte sommersa che non si è considerata. Sarebbe molto di più rispetto alla percentuale di ricavo da iPhone che costa 200 dollari e viene rivenduto a 650 dollari con un margine di circa 69%.

Tuttavia, quel che Apple trattiene per sé ha un’entità considerevole e imponente. Quanto costano i componenti? Lo schermo è prodotto da LG e costa 20.5 dollari per il pannellino da 1.34 pollici e risulta il componente più caro, il processore costa 10.2 dollari, la memoria flash 7.2 dollari e la batteria 5.5 dollari. Sensori vari non superano i 3 dollari. Tutto molto abbordabile, per un prezzo hardware ben sotto i 100 euro. E perché costa così tanto? 400 euro è il prezzo minimo di un terminale che può abbondantemente superare diverse migliaia nella sua versione più di lusso che è placcata di materiale prezioso (oro) e che può arrivare a 18.000 euro.

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Ma d’altra parte non è una novità che Apple calchi parecchio le mani sul prezzo finale dato che il rapporto qualità/costo è tra i peggiori dell’intero catalogo. Tuttavia, questo non ferma i fanboy e gli appassionati che sono tra i più “potenti” in senso commerciale al mondo. Non hanno paura a essere early-adopter (anche al costo di fare lunghe file fuori dagli Apple Store) mettono mano al portafoglio senza pensarci troppo su. Una previsione? Apple Watch venderà tanto e bene, la seconda versione del 2016 probabilmente non avrà la stessa fortuna.

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