Amazon, maxi tagli al personale: licenziate 18 mila persone

Il colosso americano Amazon si prepara a licenziare ben 18 mila persone a causa dell’incertezza attuale dell’economia.

Sede Amazon
Sede Amazon – Nanopress.it

La maggior parte dei licenziamenti avverrà nei negozi di Amazon Go e Amazon Fresh, comprese le organizzazioni Pxt che si occupano di gestire le risorse umane. Secondo quanto affermato dall’azienda è un cambiamento che si rende necessario per poter affrontare l’economia incerta dei prossimi mesi.

Maxi licenziamento Amazon

Amazon è l’azienda di commercio elettronico più famosa al mondo e su cui tutti almeno una volta abbiamo fatto acquisti. Ha base negli Stati Uniti, precisamente a Seattle nello Stato di Washington. Il suo fondatore è Jeff Bezos, proclamato uomo dell’anno nel 1999 proprio grazie alla piattaforma di marketplace.

Nelle scorse ore l’amministratore delegato di Amazon Andy Jassy ha annunciato il via un importante serie di licenziamenti che saranno effettuati dall’azienda. I dipendenti che si troveranno a perdere il loro posto di lavoro sono più di 18 mila persone. L’annuncio è stato effettuato il 04 gennaio 2023 attraverso una nota.

Secondo quanto affermato da Andy Jassy i licenziamenti sono dovuti all’economia incerta di questi mesi e dei prossimi mesi che ci troveremo a vivere, inoltre buona parte della causa è dovuta alle rapide assunzioni che il colosso mondiale ha dovuto affrontare durante la pandemia per poter sostenere il carico di richieste da parte dei consumatori.

Andy Jassy ricorda infatti che Amazon è stata in grado di resistere ai periodi più difficili e continuerà a farlo anche nei prossimi periodi ardui che l’economia ci porterà ad affrontare, ma per questo è necessario un cambiamento e il cambiamento messo in atto è quello di licenziare più di 18 mila lavoratori.

I settori lavorativi che saranno maggiormente colpiti dai licenziamenti riguarderanno in particolare i dipendenti dei vari negozi, tra cui Amazon Fresh e Amazon Go, non mancheranno poi i licenziamenti nelle organizzazioni Pxt che sono appunto le organizzazioni che si occupano di gestire le risorse umane.

Per le 18 mila persone che perderanno il lavoro la lettera di licenziamento arriverà il 18 gennaio 2023, l’amministratore delegato di Amazon ci rende a precisare che sebbene sia un numero importante riguarda solo però il 6% dei lavoratori dell’azienda che ad oggi conta più di 300 mila lavoratori.

Gli investitori che scelgono di investire su Amazon hanno reagito molto bene alla notizia dei vari licenziamenti, tanto che le azioni sono salite del 2% negli ultimi scambi che si sono registrati in borsa. Ciò vuol dire che gli investitori sono pronti a scommettere su un aumento dei profitti da parte dell’azienda.

Negozio Amazon
Negozio Amazon – Nanopress.it

Amazon non è la sola ad aver previsto maxi licenziamenti

Amazon non è l’unico colosso mondiale ad aver dovuto eseguire dei maxi licenziamenti, anche l’azienda Meta e Twitter nei mesi scorsi sono dovuti ricorrere ad un taglio del personale.

L’ultimo colosso che aveva intrapreso un’azione similare è l’azienda di cloud americana Salesforce Inc. che è operativa in ben 36 Paesi ed ha annunciato anche lei di dover eliminare il 10% della su forza lavoro, ciò vuol dire circa 7 mila dipendenti.

Mosse importanti che dovrebbero permettere alle aziende di poter affrontare al meglio i mesi difficili che ci attendono continuando a mantenere alti i profitti e costi contenuti per i consumatori.

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