Altroconsumo dà il via a quattro azioni penali contro recensioni abusive sul web

Altroconsumo ha preso la decisione di muoversi in questa direzione così che potessero essere tutelati i consumatori.

Donna che acquista online
Donna che acquista online- Nanopress.it

Infatti molti sono coloro che fanno affidamento alle varie recensioni prima di procedere all’acquisto su un determinato sito web.

La dichiarazione del responsabile relazioni esterne di Altroconsumo

E questo è un argomento di cui ha parlato a lungo Federico Cavallo, il responsabile di relazioni esterne di Altroconsumo.

Egli ha sottolineato che da tempo stanno combattendo contro l’aumento di recensioni abusive, ossia di un qualcosa che viene promosso da soggetti i quali promettono un grandissimo vantaggio economico offrendo in cambio dei giudizi positivi.

Si tratta di un comportamento che purtroppo però va ad ingannare i consumatori che si fidano di ciò che stanno leggendo in quanto credono di trovarsi di fronte a recensioni veritiere.

Ed è per questo motivo che sono abbastanza contenti dell’iniziativa portata avanti da Amazon la quale ha affermato di essere pronta a punire penalmente quelli che sono considerati i principali broker di recensioni fasulle.

Un comportamento illecito da punire

Cavallo continua rivelando che già tre anni fa, ossia nel 2019, avevano dato inizio ad un’indagine a livello europeo in cui si era scoperto ciò che stava accadendo all’interno di alcune piattaforme in cui era stato individuato questo comportamento illecito.

Egli inoltre sottolinea quanto sia importante tutelare i consumatori, un lavoro che hanno portato avanti durante questi anni e che non ha subito mai una botta d’arresto.

Logo Amazon
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Ed è proprio per questo motivo che il loro impegno è stato rilanciato con quattro esposti che sono stati depositati poi alla Procura di Ivrea, Bologna, Roma e Milano.

Sono queste del denunce fatte nei confronti di quei siti e dei gruppi che hanno iniziato a rimborsare i costi dell’acquisto in cambio di recensioni positive.

Cosa si spera di ottenere

Cavalli inoltre afferma che per far emergere il fenomeno nella sua totalità hanno dovuto necessariamente inviare anche una segnalazione presso l’AGCOM chiedendo loro di far chiarezza quanto più possibile su questa scorretta pratica commerciale.

In poche parole si parla di compravendita di recensioni fasulle, un qualcosa effettuato da alcuni professionisti all’interno di determinati siti web, canali telegram e social network.

Acquisti in rete
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Attraverso quest’azione, Altroconsumo si impegna così a contestare questi reati inerenti alla libertà del commercio e dell’industria, nonché di truffa aggravata. ì

L’organizzazione chiede quindi all’antitrust di dare inizio ad un’istruttoria così che possa accertare tutti i vari fatti accaduti e sperare che questi possano cessare quanto prima.

In ogni caso la sua proposta è anche quella di chiudere immediatamente tutti quei gruppi social e di oscurare i vari siti web colpevoli di aver portato avanti questo comportamento scorretto.

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