Alluvione, viceministro Leo: risorse per l’Emilia-Romagna da aste e lotterie 

Maurizio Leo, vice ministro dell’economia, ha parlato di lotterie e aste come nuove risorse per i fondi da destinare all’Emilia-Romagna.

Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo – Nanopress.it

Il vice ministro dell’economia Maurizio Leo, intervenuto nel pomeriggio di oggi su Rai2 alla trasmissione Restart, ha affermato che come fonti per i fondi da stanziare alla crisi provocata dall’alluvione in Emilia-Romagna, potrebbero essere usati lotterie e aste delle auto sequestrate dalle forze dell’ordine alla malavita. Domani verrà discusso in Consiglio dei ministri il decreto legge che verrà presentato sempre nella giornata di domani. In arrivo 100 milioni dal Ministero dell’agricoltura, Lollobrigida: “Parliamo di cifre ben diverse per riuscire ad affrontare questa situazione”.

Alluvione in Emilia-Romagna, l’ipotesi del viceministro Leo: risorse da lotterie e aste

Per affrontare l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna i fondi potrebbero essere trovati dal governo anche in fonti “alternative”. Ne ha parlato nella giornata di oggi il viceministro dell’economia Maurizio Leo, intervenuto a Restart sulle reti Rai, il quale ha parlato di eventuali fondi anche dalle lotterie nazionali e dalle aste. Quella che potrebbe essere utilizzata come mossa dall’esecutivo dunque sarebbe una estrazione “aggiuntiva” delle lotterie, nell’ambito dell’individuazione di “altre modalità per procacciare risorse da destinare alle popolazioni colpite dall’alluvione“.

Nel suo intervento su Rai 2, Leo racconta di questa novità che il governo Meloni discuterà domani in Consiglio dei ministri, che potrebbe puntare a questo punto sul destinare le risorse alla popolazione colpita dalle alluvioni. Inoltre, sempre sullo stesso tema, Leo ha accennato a un’altra possibile fonte di fondi, ossia quella delle aste. Auto sequestrate dall’agenzia delle dogane alla malavita e alle criminalità, che verranno messe all’asta. Anche questo denaro potrebbe essere destinato in sostegno alla popolazione.

Domani il Consiglio dei ministri: inizia la conta dei danni in Emilia-Romagna

Nel pomeriggio di domani, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni, andrà in scena a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri dove inizierà la conta dei danni, per discutere dell’emergenza, dal quale dovrebbero uscire i primi provvedimenti. Si lavora per trovare fondi da stanziare alle zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna, con – a detta sempre del viceministro Leo – la massima unità di intenti tra Regione e governo. Un fatto positivo, dice il viceministro di FdI, che porterà domani alla presentazione di un decreto legge per affrontare l’emergenza.

“Tutto ciò che riguarda versamenti e adempimenti che dovevano essere effettuati dall’1 maggio verranno sospesi e rinviati”, dice Leo. Francesco Lollobrigida invece ha fatto sapere che dal ministero dell’Agricoltura sono in arrivo 100 milioni di euro, anche se ammette: “Parliamo di cifre ben diverse per riuscire ad affrontare questa situazione“.

Non è possibile, ha comunicato di recente il ministro, calcolare ancora con certezza l’ammontare dei danni. La Regione Emilia-Romagna ha già trasmesso una prima analisi al governo, che poi verrà presa in esame a Palazzo Chigi per un’analisi focalizzata. Ci sono 10 milioni di alberi da estirpare, 600 strade chiuse e migliaia di animali da salvare. Rimane però la grande incognita sulla ricostruzione, mentre la Protezione civile ha emanato l’allerta rossa per una nuova perturbazione in Emilia-Romagna. Uno dei settori sul quale si dovrà discutere maggiormente sarà proprio quello dell’agricoltura.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni – Nanopress.it

Nella giornata di ieri Giorgia Meloni si è recata, dopo aver lasciato in anticipo il G7, nelle zone colpite dall’alluvione, soffermandosi soprattutto con i cittadini, ringraziando i volontari e le forze dell’ordine impiegate nelle operazioni di salvataggio, esprimendo vicinanza e sostegno alla popolazione, prima di andare a colloquio con i vertici regionali. La visita della premier si è conclusa alla Prefettura di Ravenna, insieme a Stefano Bonaccini e ad altri esponenti del governo, con i quali è stata stilata una sorta di road map, da seguire nei prossimi giorni.

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