A Roma nasce il primo liceo senza voti

Sembra proprio che da 7 anni si utilizza un metodo di tipo valutativo diverso dal solito. In un liceo della capitale infatti, sono stati aboliti i voti. Avevano iniziato ad utilizzare l’idea sperimentale con una sola classe dell’istituto Morgagni di Roma, ma in seguito si è allargata all’intera sezione e ad oggi ci sono già ben due classi dell’ultimo anno con questo sistema.

studente al banco
studente al banco- Nanopress.it

Il terrore di ogni studente è stato eliminato da ormai 7 anni presso il liceo Morgagni di Roma, dove i voti non si utilizzano più. L’idea, portata avanti da uno dei professori di matematica e fisica dell’Istituto, oggi è realtà. L’idea del professore è stata messa in atto con una sperimentazione in una sola classe, poi però scelta per l’intera sezione. Ma come funziona davvero questo sistema senza l’utilizzo dei voti? Vediamolo insieme.

L’idea del professore

Sono ormai 7 anni che l’idea del professore di matematica e fisica dell’Istituto Morgagni Roma è stata messa in atto. Enzo Arte ha infatti attuato un sistema di valutazione senza l’utilizzo dei voti, che di solito vengono assegnati agli studenti. Un’idea, quella del professore, nata come sperimentale, ma adesso attuata all’intera sezione dell’Istituto.

A detta del professore l’idea si è formata durante una visita presso il museo della scienza. Ritornati in aula il professore avrebbe chiesto una relazione in merito all’esperienza che i suoi studenti avevano vissuto quel giorno, ma la risposta di una studentessa lo ha colpito.

studenti in aula
studenti in aula- Nanopress.it

La ragazza infatti avrebbe fatto notare al professore che attraverso una semplice report scritto su carta avrebbe distrutto l’esperienza vissuta poco prima e facendo appassire così i sentimenti di curiosità ed entusiasmo provati.  Da qui Enzo Arte si è reso conto che il voto è solo un dovere istituzionale e che al fine della crescita dello studente ha poco valore. La sua idea infatti si basa sulla decisione di gruppo di ogni singolo voto che poi appare in pagella a fine quadrimestre. 

In questo modo nessuno studente rimane dispiaciuto della votazione e questo tipo di valutazione li spinge a capire come studiare e come migliorare, ma soprattutto gli fa vivere in maniera più serena la scuola.

Le reazioni all’idea innovativa

Tutto è partito da un’idea del professore, ma di certo è riuscito ad avere grande supporto anche dai suoi colleghi e della preside la scuola. I docenti dell’Istituto si sono messi a disposizione e hanno addirittura frequentato dei corsi per poter gestire al meglio questa nuova tipologia di classe che presenta un sistema di valutazione totalmente diverso dalla norma.

I genitori degli studenti invece, in un primo momento hanno avanzato dei dubbi in merito alla nuova tipologia di valutazione dei propri figli, ma in un secondo momento si sono ricreduti. I ragazzi adesso vanno a scuola con il sorriso e con la voglia di imparare senza sentire la pressione della temutissima valutazione in pagella.

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