Wimbledon: la Cibulkova si qualifica ai quarti e rinvia le nozze

Wimbledon 2016   settimo giorno

Cosa succede se hai le nozze già programmate da nove mesi perché tanto figurati se ti qualifichi per i quarti di finale di Wimbledon e invece sì che ti qualifichi e, anzi, sei in grande forma e puoi risultare la vera outsider? Chiedetelo alla Cibulkova, che ha ripetuto l’exploit del 2011 andando a entrare nelle prime otto tenniste al mondo sull’erba, salvo poi dover telefonare in tutta fretta alla parrocchia per posticipare la data del matrimonio che era già fissata da tempo. E così, con l’anello di fidanzamento stretto al dito, dovrà aspettare ancora qualche tempo prima di accompagnarlo alla fede. Chissà se con alle spalle anche una bella e inaspettata vittoria nel Grande Slam londinese?

Andiamo con ordine, la slovacca Dominika Cibulkova, 19esima testa di serie di Wimbledon, è partita per Londra con un appuntamento molto importante in vista di sabato 9 luglio ossia il proprio matrimonio con Miso Navara. Tuttavia, proprio in quella giornata erano già stati fissati gli incontri di quarto di finale femminile. Il pensiero della tennista è stato “Figurati se mi capita come nel 2011 e ci sarò anche io!”. Le ultime parole famose: proprio sabato dovrà scendere in campo contro la russa Elena Vesnina per un posto in semifinale e per sognare altissimo. E dire che la vittoria, sull’erba, a Eastbourne poteva suggerirle che era un’annata buona.

E così ora si vede costretta a rinviare le nozze, dopo la vittoria inaspettata contro la numero tre del tabellone, la polacca Agnieszka Radwanska con un punteggio 6-3 5-7 9-7. Nel 2011 venne poi sconfitta 6-1, 6-1 da un’altra russa, quella Maria Sharapova che ora è squalificata per doping. Certo, la Vesnina non si può paragonare alla siberiana dunque perché non continuare a sperare nel colpaccio? Per la cronaca, l’avversaria aveva sconfitto la connazionale Ekaterina Makarova per 5-7 6-1 9-7. Le prime dichiarazioni di Dominika? “È stato dopo la partita, mentre ero immersa nel ghiaccio che ho realizzato e detto al mio staff”: Ok ragazzi, adesso la cosa si fa seria”. C’è un’altra opzione: partita e poi ritorno in tutta fretta a Bratislava per convolare a nozze e – eventualmente – tornare per la semifinale. Ma sembra francamente un po’ troppo esagerato. Wimbledon val bene un rinvio.

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