Valentino Rossi papà? ‘Sogno un figlio, è il momento giusto’

Valentino Rossi papà

Vedremo presto Valentino Rossi papà? Il campione se lo augura, anzi dice proprio di sognarlo (insieme, crediamo, a un nuovo mondiale della MotoGP a distanza di otto anni dall’ultimo), nonostante al momento gli manchi la ‘materia prima’: una fidanzata stabile dopo la fine della storia quinquennale con Linda Morselli, che nel frattempo è passata dalle due alle quattro ruote accasandosi con Fernando Alonso. ‘Ecco, il problema è un po’ questo’, rimugina il Dottore riflettendo sulla sua ‘singletudine’, ‘Mi sa che devo rivedere la strategia…’.

In effetti per Valentino Rossi la situazione non è facile, perché si trova tra l’incudine di un forte desiderio di paternità (‘Mi piacerebbe fare un bambino e mi pare sia il momento giusto’) e il martello dell’insofferenza per le relazioni lunghe. Il campione ha provato a spiegare il suo punto di vista in un’intervista al Corriere della Sera: ‘È che ti fidanzi, cerchi di capire se va bene, mi metto di impegno, ma non è che i risultati siano eccezionali. Succede che una relazione va avanti molto anche perché smettere diventa difficile, tra amore, affetto e abitudini, ma dopo un po’ di mesi la tensione è inevitabilmente destinata a calare. Il fatto è che i miei genitori mi hanno cresciuto in una autentica libertà: così, entrare in questa libertà è complicato per una donna. E quando accade, diventa complicato per me accettarlo’.

Valentino Rossi, 38 anni compiuti lo scorso 16 febbraio, sta preparando la stagione mondiale numero 22 nella quale proverà ad andare a caccia del decimo titolo iridato, anche se non sarà semplice. Nel frattempo, pure se il ritiro sembra lontano (‘Non capisco Rosberg che ha mollato a 31 anni, sono sconcertato’), ha già avviato numerose attività che lo terranno impegnato quando appenderà definitivamente il casco al chiodo: un’azienda d’abbigliamento, la VR46, con 50 dipendenti, un ristorante, una gelateria e, buon’ultima, un’accademia per giovani piloti. ‘La mia seconda vita è già cominciata‘, ammette, ‘Offre stimoli, un sacco di gusti nuovi, e poi aiutare giovani piloti mi piace da matti. Non esisteva nulla del genere in Italia, adesso abbiamo molti ragazzini che vanno forte, con ambizioni serie’.

Tutto questo, però, nei ritagli di tempo. Per il momento Rossi si vede ancora pilota ai massimi livelli: ‘Gli ingredienti sono quelli di sempre: posso vincere quando si può vincere e posso cercare di vincere quando è più complicato, mica sempre. Quest’anno sarà ancora più difficile, ma lo è sempre stato’.

Sarebbe bello, prima di vedere in futuro un Valentino Rossi papà, ritrovare un Valentino Rossi mondiale. Sai che smacco per la spocchia degli spagnoli…

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