Valentina Tarallo, l’assassino della ricercatrice arrestato in Senegal dopo sette anni

Dopo 7 anni dall’omicidio di Valentina Tarallo, la ricercatrice torinese uccisa a Ginevra a pochi passi da casa, è stato arrestato in Senegal il suo assassino. L’uomo, 43 enne, sarebbe l’ex fidanzato della vittima e unico indiziato. Da anni era ricercato dalle forze di polizia di tutto il mondo.

Valentina Tarallo
Valentina Tarallo-Nanopress.it

La ragazza è stata uccisa l’11 aprile del 2016 a Ginevra, in Svizzera, colpita a colpi di spranga dal suo assassino, il quale si è nascosto per 7 anni, cambiando spesso identità e scappando da un paese a un altro.

Arrestato l’assassino di Valentina Tarallo

Sono finalmente terminate le ricerche dell’assassino di Valentina Tarallo: l’uomo è stato arrestato in Senegal 7 anni dopo l’omicidio della giovane ricercatrice di 28 anni, uccisa a colpi di spranga a Ginevra, in Svizzera.

Djiby Ba aveva conosciuto la ragazza fuori dal contesto universitario; tra i due era nata una relazione ma terminata dopo che la giovane studentessa si era resa conto che tra loro non poteva andare avanti a causa della gelosia di lui, secondo quanto aveva confidato agli amici.

Ad oggi non si conoscono i motivi che hanno portato l’uomo a togliere la vita a Valentina Tarallo l’11 aprile del 2016; secondo la polizia si sarebbe trattato di un tentativo di rapina finito male. Gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo grazie alle impronte digitali rilasciate nell’arma del delitto.

Ma ci sono voluti 7 anni prima di catturarlo perché Djiby Ba, una volta identificato, era scappato all’estero e dal 2016 ad oggi ha cambiato ben 4 identità.

La cattura di Djiby Ba

Sette anni dopo il delitto di Valentina Tarallo è stato arrestato il suo assassino in Senegal. L’uomo di nazionalità italiana e senegalese, dal 2016 ad oggi ha cambiato ben 4 identità. Per lui c’era un mandato di cattura da parte dell’Interpol. 

Rintracciato alla periferia di Dakar, il 43 enne finalmente è stato tratto in arresto. Prima di trasferirsi a Ginevra e conoscere la giovane ricercatrice, l’uomo viveva in Lombardia e nel 2009 aveva sposato una donna di origine italiana; quest’ultima, nel 2014 lo aveva denunciato per maltrattamenti e violenze domestiche, descrivendolo come un soggetto violento e geloso.

Funerale
Funerale-Nanopress.it

Successivamente, trasferitosi in Svizzera, ha conosciuto Valentina, originaria di La Loggia, in provincia di Torino, la quale ha deciso di proseguire il dottorato di ricerca a Ginevra. Per gli inquirenti non è mai stato chiaro quanto fosse profondo il legame tra la vittima e il suo assassino.

Ciò che certo, è che l’11 aprile di 7 anni fa, Djiby Ba decise di uccidere a colpi di spranga la studentessa, nei pressi della sua abitazione.

Impostazioni privacy