Vaccini Covid, da lunedì si parte con gli over 40

Continua a ritmo sostenuto la campagna vaccinale in Italia. Da lunedì sarà il turno degli over 40, come annunciato dal commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo. In vista dell’estate, il governo punta a uno sprint finale, confortato dal calo della curva epidemiologica e dall’impennata di somministrazioni, che hanno superato la cifra di 25 milioni. Il prossimo passo? Secondo il piano vaccinale, da giugno le fiale dovrebbero arrivare anche nelle aziende.

Scudo penale per medici e infermieri

Intanto il Senato ha approvato un emendamento al dl Covid che prevede lo scudo penale per medici e infermieri durante il periodo di emergenza. “Un segnale importante a chi ha lavorato in primissima linea in una fase così dura ed ha aiutato il paese con il massimo sforzo e impegno“, ha commentato il Ministro Speranza.

Richiamo Pfizer dopo 42 giorni

Per quanto concerne il richiamo Pfizer, l’Ema ha confermato l’efficacia della seconda dose a 42 giorni, come deciso da tempo dal Comitato Tecnico Scientifico. “Non è una deviazione rispetto alla raccomandazione“, precisa l’Ema sottolineando che nei test clinici la somministrazione della seconda dose era prevista fino a 42 giorni, come riportato anche sul bugiardino.

Al via lunedì vaccinazioni over 40

Al via da lunedì le somministrazioni per gli over 40, a cui potranno dunque aderire i nati fino al 1981. Il commissario Figliuolo raccomanda ai governatori l’assoluta necessità di “continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over 60, cittadini che presentano comorbidità, fino a garantirne la massima copertura“. Per questo motivo, le inoculazioni ai più giovani non partiranno contemporaneamente in tutta Italia, ma solo nelle Regioni che hanno già completato la copertura di tali categorie.

Vaccinazioni anche fuori-regione

In vista delle vacanze estive, il governo sta pensando alla possibilità di consentire le vaccinazioni anche ai turisti che si trovano fuori regioni. L’accordo sembra ormai vicino, come annunciato dall’assessore alla Salute del Lazio, Alessio D’Amato. “Il commissario Figliuolo è determinato, c’è un tema di sistemi informativi da mettere in comunicazione tra di loro, ma attraverso l’anagrafe vaccinale nazionale io credo che ci si arriverà in breve tempo“.

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