USA: la FDA ha deciso, sarà più facile acquistare la pillola abortiva in farmacia

La FDA negli USA ha aperto la strada per la vendita semplificata della pillola abortiva nelle farmacie, grazie alla modifica di una legge da parte dell’amministrazione Biden.

Proteste alla Corte Suprema negli Stati Uniti
Proteste alla Corte Suprema negli Stati Uniti – Nanopress.it

Una novità ben accolta dal popolo statunitense quella riportata quest’oggi dalla BBC: negli Stati Uniti sarà possibile acquistare la pilla abortiva mifepristone in farmacia.

Una svolta che è dovuta a una modifica recente dei regolamenti della FDA, ovvero la Food and Drug Administration. Ecco come funziona da oggi negli USA.

Pillola abortiva in farmacia: il cambiamento importante negli USA

Dopo un anno, quello del 2022, in cui l’aborto è stato un argomento più che dibattuto negli Stati Uniti d’America (ma anche nel resto del mondo), ora grazie a una modifica delle regole della FDA, oltreoceano arriva un cambiamento.

Donna che prende una pillola
Donna che prende una pillola – Nanopress.it

Grazie a una modifica normativa, emanata ieri martedì 3 gennaio 2023, le pillole abortive potranno essere acquistate in farmacia, ma anche nei piccoli drugstore di quartiere e in note catene commerciali.

Proprio ieri, infatti, la FDA ha aggiornato il suo sito web con le nuove informazioni, comunicando che il farmaco può essere dispensato da farmacie certificate oppure sotto la supervisione di “un prescrittore certificato”.

Attualmente, la pillola abortiva negli USA può essere acquisita dai pazienti solo tramite un addetto del personale sanitario, oppure da farmacie specializzate, con prescrizione.

Quest’ultima, secondo la nuova normativa, è ancora richiesta ma la pillola potrà essere ritirata comodamente in negozio con più facilità.

La pillola in questione, come abbiamo anticipato, è fatta con un mix di mifepristone e misoprostolo, che insieme possono interrompere gravidanze fino a 10 settimane.

Il mifepristone serve ad allargare la cervice, bloccando l’ormone del progesterone, invece il misoprostolo, dopo 24 o 48 ore, fa contrarre l’utero e permette di espellere il tessuto della gravidanza.

Un cambiamento molto importante, soprattutto dopo la decisione della Corte Suprema dello scorso anno, che ha annullato il diritto federale all’aborto negli Stati Uniti d’America.

La situazione negli USA

Un importante passo avanti negli USA, dove appunto la decisione estrema della Corte Suprema ha destato numerose proteste e manifestazioni, soprattutto dopo che molti stati hanno cominciato a vietare l’aborto.

In questo scenario, infatti, le pillole “fai da te” per l’aborto sono diventate super popolari anche se complicate da ottenere.

Ma l’anno scorso, l’amministrazione Biden aveva promesso che avrebbe reso più facile l’acquisto di questo particolare medicinale, e così è stato.

Secondo l’American College of Obstetricians and Gynecologists, questa decisione è degna di nota, sebbene non risolverà i problemi che attualmente ci sono in gran parte del Paese.

Questo, però, permetterà a chi ha bisogno del farmaco di averlo in breve tempo, facilitando il processo di acquisizione in caso di aborto farmacologico.

La situazione è ancora complicata negli USA, nonostante piccoli passi avanti.

Questo perché, probabilmente, le donne che vogliono abortire farmacologicamente ma vivono negli Stati che vietano l’aborto, dovranno comunque recarsi in altri stati per poterlo fare.

Cambierà mai questa situazione? I passi avanti ci sono, ma la strada è ancora molto lunga da percorrere.

 

 

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