Usa-Corea del Nord, Trump ammette che la guerra è possibile

Washington, il presidente Trump intervistato alla Casa Bianca

La guerra tra Usa e Corea del Nord è possibile, parola di Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, in una lunga intervista a Reuters, ha avvertito che il conflitto contro il regime di Pyongyang è un’ipotesi concreta, anche se vorrebbe che si risolvesse tutto con la diplomazia. Trump ha anche gelato gli alleati storici della Corea del Sud, avvertendoli che se vogliono il sistema anti-missile all’avanguardia americano per difendere Seul devono pagarlo loro.
Trump, nei suoi primi cento giorni alla Casa Bianca, avverte: «C’è la possibilità che si arrivi a un enorme, enorme conflitto con la Corea del Nord. Certo che c’è». Del resto la flotta americana si è già da tempo avvicinata alla penisola coreana. Assicura però che spera di «risolvere le cose per via diplomatica, anche se è molto complicato». La speranza è rivolta al presidente cinese Xi Jinping («un uomo buono, che ho potuto conoscere bene: ama la Cina e il popolo cinese»), alleato e stampella economica del dittatore nordcoreano Kim Jong-un: «So che vorrebbe fare qualcosa, forse è possibile che non possa farlo. Ma sta facendo tutto ciò che è in suo potere». La Cina, ad esempio, pare pronta a imporre sanzioni economiche alla Corea del Nord in caso di nuovi test nucleari. L’economia nordcoreana dipende dagli aiuti cinesi.

Trump si è inoltre mostrato quasi comprensivo nei confronti del dittatore nordcoreano: «Ha 27 anni, suo padre muore, lui prende le redini del regime. Dite quel che volete, ma non è semplice, specie a quell’età. Non lo dico per dargli credito, spero che si dimostri razionale».

E la Corea del Sud? Gli alleati degli Usa, se vogliono usufruire della difesa anti-missile, devono pagare: «Ho informato la Corea del Sud che sarebbe appropriato che pagassero per quel sistema. È fenomenale, abbatte i missili mentre sono in cielo». Il costo, pari a circa un miliardo di dollari, è troppo alto per la Corea del Sud che, secondo indiscrezioni, non avrebbe intenzione di pagare. Il problema è che, in caso di guerra tra Nord Corea e Stati Uniti, la capitale Seul (e non solo) potrebbe essere rasa al suolo dall’arsenale di Kim.

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