USA: 19enne convertito all’Islam minaccia attentati, denunciato dal padre

Il diciannovenne Justin Nojan Sullivan è stato arrestato dagli agenti della polizia dopo essere stato denunciato dal padre. L’adolescente della North Carolina (Stati Uniti) deve rispondere all’accusa di progettare attentati jihadisti in perfetto stile Isis. Il padre, secondo quanto riportano i media locali, si era accorto dello strano comportamento del figlio e aveva deciso di scoprire quale fosse il motivo.

Una sera i genitori del giovane lo hanno visto distruggere delle statuette di Buddha, e cospargere di benzina alcuni oggetti di culto. Spaventati per questi gesti hanno deciso di denunciare il giovane. ”Abbiamo paura a stare in casa con lui”, avrebbero confessato i genitori del ragazzo agli agenti intervenuti a prelevarlo.

Dopo la perquisizione nelle stanze di Justin, i poliziotti di Morganton hanno trovato un’arma da fuoco, ma a sconvolgere glia genti dell’Fbi sono stati i messaggi che il giovane pubblicava in Rete: dopo la conversione all’Islam, Justin affermava di voler uccidere migliaia di ”infedeli” e sosteneva di essere in grado di costruire un’autobomba e utilizzare armi chimiche. Il giovane avrebbe anche acquistato a breve un fucile d’assalto con cui compiere una strage e uccidere i suoi genitori con l’aiuto di un sicario.

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