Questa notte in Ucraina sono stati lanciati due attacchi missilistici che hanno colpito Kiev e Zaporizhzhia. Nel frattempo Putin oggi convocherà il consiglio di sicurezza in merito al danneggiamento del ponte di Kerch.
Non si placano le rappresaglie da parte dell’esercito russo che ha colpito ben quattro volte Kiev e nuovamente Zaporizhzhia distruggendo l’ennesimo edificio civile. In Russia invece il clima è teso dopo il danneggiamento al ponte della Crimea causato da un camion bomba che è esploso e ha danneggiato due corsie di marcia.
Ucraina, allarme aereo in tutto il Paese
Questa notte sono stati lanciati attacchi multipli in Ucraina e i più consistenti hanno colpito Zaporizhzhia dove il bilancio dei morti sale a quota 43. La più colpita dai missili in queste ore è invece Kiev che si trova sotto un reale assedio.
Zelensky ha diramato un comunicato ufficiale tramite Telegram nel quale ha chiesto al popolo ucraino di andare nei rifugi e di prendersi cura di loro stessi. L’allarme aereo sta suonando in tutto il Paese e Rostyslav Smyrnov, consigliere del ministro degli interni, riferisce un bilancio provvisorio di otto morti e 24 feriti negli attacchi a Kiev.
Una situazione che sta provocando morti di civili e che ha gettato questa mattina l’intero Paese in un clima di terrore e preoccupazione.
Putin e il consiglio di sicurezza
Proprio in questo momento il presidente russo Putin sta parlando al consiglio di sicurezza da lui convocato dopo l’attacco al ponte della Crimea. Il Presidente aveva affermato, già nelle scorse ore, che si è trattata di una mossa attuata dall’Ucraina che a suo avviso è un atto terroristico.
Ieri i tecnici russi hanno ispezionato la parte subacquea del ponte per valutare esattamente l’entità dei danni. Appena poche ore dopo il danneggiamento di uno dei punti strategici dell’esercito russo Putin ha ufficializzato pubblicamente la nomina di Surovikin a comandante delle operazioni militari in Ucraina.
Riguardo alla situazione del nucleare invece entrambe le nazioni in guerra sembrano ad oggi avere idee bilanciate sul non volere un Armageddon che coinvolgerebbe tutto il mondo.
L’Onu invece discuterà della situazione annessione alla Russia delle quattro regioni ucraine che non sono riconosciute dalla maggior parte degli stati internazionali. Altra delicata questione, che verrà affrontata, è la proprietà della centrale di Zaporizhzhia che è stata ammessa secondo Mosca al territorio russo. Ma che l’Aiea e l’Onu riconoscono ancora come di proprietà ucraina.
Mentre si abbatte la vendetta di Putin sull’Ucraina, il ministro degli esteri ucraino ha chiesto pochi minuti fa agli alleati sostegno anti missilistico.
