Turista francese imbratta la torre di Pisa, denunciata 19enne

Una turista francese di 19 anni ha imbrattato la torre di Pisa, incidendo con un oggetto appuntito un cuore con due iniziali all’interno. La ragazza è stata denunciata e ora le autorità italiane provvederanno a stabilire la pena per la ragazzata messa in atto.

Torre di Pisa e Duomo
Torre di Pisa e Duomo – Nanopress.it

In questi ultimi mesi, numero sono stati i vandalismi nei confronti di importanti monumenti storici italiani. A partire dal Colosseo a Roma, fino alla galleria di Milano. Questa volta la vittima è la torre di Pisa.

La ragazza è stata scoperta nell’atto da un addetto dell’Opera Primaziale.

Turista francese di 19 anni ha imbrattato la torre di Pisa

Ennesimo sfregio a un monumento italiano. Dopo il Colosseo di Roma e la galleria di Milano, questa volta è stata presa di mira la torre di Pisa.

Una turista francese di 19 anni ha inciso un cuore con le sue iniziali sulla torre. La 19enne è stata beccata mentre compiva l’atto da un addetto dell’Opera Primaziale.

Immediatamente avvertiti i soccorsi che hanno provveduto a denunciare la ragazza. In particolare, la ragazza è stata denunciata dalla Procura della Repubblica per il reato di danneggiamento aggravato al patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale.

La 19enne, una volta intercettata e portata in questura, ha ammesso le sue colpe, spiegando di aver disegnato un cuore con dentro le iniziali sue e del fidanzato.

La pena per il danneggiamento di un patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale

Gli eventi accaduti a Roma, Milano e ora Pisa sono estremamente gravi, se si pensa che dei monumenti culturali, che simboleggiano e rappresentano la storia italiana sono stati danneggiati per sempre.

Questo a causa di gesti stupidi e senza senso di alcune persone.

In ogni caso, il danneggiamento di questo tipo di beni rappresenta una grave violazione per la legge italiana.

In particolare, la legge italiana punisce “la distruzione, la dispersione, il deterioramento, il deturpamento, l’imbrattamento e l’uso illecito di beni culturali o paesaggistici” con la reclusione dai due ai cinque anni e con una multa che può oscillare tra i 2.500 fino ai 15.000 euro.

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