Truffa Equitalia: un sms ruba tutti i dati bancari

Truffa Equitalia

Ennesima truffa Equitalia: un sms fasullo ruba tutti i dati bancari dello sventurato utente. Secondo le ricerche condotte dalla Polizia di Stato, Equitalia viene costantemente utilizzata dagli hacker come specchietto per le allodole per ingannare gli utenti, rubando loro importanti dati sensibili, per via del forte impatto emotivo che produce nei cittadini. Vediamo come funziona la nuova truffa di Equitalia nel dettaglio e come difendersi.

Quando a casa arriva una lettera di Equitalia, ancora prima di aprire la busta, la maggior parte delle persone inizia a tremare: è proprio per questo che gli hacker sfruttano il nome di Equitalia, giocano sul forte condizionamento che riesce a generare nei cittadini. E sappiamo bene come le emozioni condizionino la razionalità.

La nuova truffa di Equitalia

La nuova truffa di Equitalia funziona così: l’utente riceve una mail o un messaggio, che peraltro è scritto con un italiano molto discutibile e non sembra affatto essere una comunicazione ufficiale. Il contenuto inoltrato è il seguente:

‘Gentile cliente, avviso in data 19/04/2017 vi è stato FATTO un RIMBORSO da Equitalia per confermare, accedi al servizio on-line nel sito (www.payposta.it)’.

Naturalmente non si tratta di un vero messaggio di Equitalia e l’obiettivo degli hacker è solo quello di ottenere l’accesso a credenziali degli utenti e all’home banking.

Come riferito dalla Polizia di Stato, molti utenti, oltre ad aver ricevuto l’sms, si sono visti recapitare nel proprio indirizzo di posta elettronica, un falso avviso di procedimento amministrativo.

A riguardo di quest’ultima truffa, Equitalia si è dichiarata assolutamente estranea, non ha nulla a che vedere e raccomanda nuovamente ai cittadini di non prendere in considerazione questo genere di messaggi. E’ altresì importante eliminarli senza scaricare alcun tipo di allegato.

Le compagnie di phishing sono state segnalate a Equitalia dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), ovvero quell’unità specializzata della Polizia Postale e dal CERT-PA (Computer Emergency Response Team della Pubblica Amministrazione).

Truffa Equitalia: come proteggersi

Come difendersi dalla nuova truffa di Equitalia? Ancora una volta, il tentativo di phishing ha il solo fine di appropriarsi delle credenziali dei malcapitati utenti. Nonostante la modalità di aggirare i cittadini sia sempre la stessa, ultra nota, succede ancora che molte persone, magari le più distratte, cadano nella rete ordita dagli hacker. Quindi prima di tutto è bene fare attenzione a qualsiasi tipo di comunicazione ci richieda dati sensibili, poi, come suggerisce il Commissariato di PS online -Italia, ‘Equitalia ha i propri canali ufficiali per comunicare con i contribuenti, e che includono raccomandate e PEC. Il resto sono soltanto tentativi illeciti per estorcere denaro’. Infine, un altro elemento che può farvi aprire gli occhi è il linguaggio: spesso questo genere di messaggi è scritto con un italiano stentato, decisamente poco in linea con gli standard degli istituti bancari o di Equitalia. Se notate errori grossolani di grammatica e un italiano poco formale, mettetevi subito in allarme e cancellate il messaggio.

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