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The Young Pope, sarà Jude Law il protagonista della serie tv Sky del premio Oscar Paolo Sorrentino? L’indiscrezione è del sito inglese Askanews, secondo cui Law interpreterà un immaginario pontefice, il primo papa italoamericano della storia: le trattative tra le parti sarebbero in fase avanzatissima, ma dal regista non trapela nessuna conferma considerato che è impegnato nelle ultime fasi produttive de La giovinezza, film che potrebbe essere presentato in concorso al prossimo Festival di Cannes.

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Jude Law potrebbe essere il protagonista delle otto puntate della serie tv The Young Pope, otto episodi co-prodotte da Sky con la Wildeside che verranno girate in estate dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Secondo Askanews le trattative sarebbero in fase avanzatissima: nella sceneggiatura scritta da Stefano Rulli e Umberto Contarello con Tony Grisoni e lo stesso Sorrentino, Law sarebbe Lenny Belardo, primo pontefice italo-americano della storia: i fatti narrati in The Young Pope sono ambientati ai giorni nostri, e l’idea è quella di raccontare il Vaticano dall’interno, guardando oltre gli scandali e i misteri e concentrandosi sugli uomini e le donne che vivono nel km quadrato di quello Stato.
Secondo le prime indiscrezioni, The Young Pope – prodotto tra gli altri da Lorenzo Mieli e Mario Gianani – è uno show ambizioso sui sogni, le battaglie, i conflitti, la ricerca di un significato ma anche il bisogno d’amore del protagonista; il tutto raccontato attraverso le lenti ‘della visione unica di Sorrentino, capace di creare dei mondi che sono incredibili e più realistici della realtà stessa’. Grisoni ha in particolare descritto il personaggio come un ‘pontefice americano conservatore, chiamato in un Vaticano pieno di liberali, peccato che nessuno – nemmeno all’interno delle mura di quello Stato – sappia davvero quanto questo Papa possa essere duro’.
Il primo ciak di The Young Pope è previsto per luglio, la serie verrà girata tra l’Italia (Roma e Cinecittà) e l’America: inedito progetto televisivo per Sorrentino, viste le forze in campo siamo sicuri che non mancherà di stupirci.





