Terrorismo, blitz in Belgio: decine i fermati, preparavano attacchi

Bruxelles la citta vista dall'alto

Dodici persone sono state fermate in Belgio nel corso di una vasta operazione antiterrorismo lanciata durante la notte nella regione di Bruxelles, in Vallonia e nelle Fiandre. Lo riporta l’emittente Bmftv, spiegando che i fermati facevano parte di una cellula che aveva intenzione di commettere attentati terroristici a breve, in occasione degli Europei di calcio, quando i tifosi si sarebbero riuniti per assistere alla partita Belgio-Irlanda, anche se nel blitz non sono state trovate armi o esplosivi.

Secondo quanto spiega BmfTv, alcune persone erano controllate e monitorate da giorni dalla squadra antiterrorismo locale proprio perché ritenuti membri di una cellula che aveva la volontà, ma soprattutto i mezzi per commettere attacchi. Dopo numerose perquisizioni in varie abitazioni sono state fermate dodici persone.

Quaranta sono le persone interrogate e dodici i fermati, in attesa di convalida o meno del fermo. Gli inquirenti hanno confermato che le persone poste in arresto sono sospetti terroristi che facevano parte di una cellula pronta a commettere attentati.

E sono circa 152 le perquisizioni effettuate tra Bruxelles, Molenbeek-St.-Jean, Schaerbeek, Anderlecht, Koekelberg, Berchem-Sainte-Agathe, Evere, Forest, Watermael-Boitsfort, Ganshoren, Zaventem, Ninove, Wemmel, Fleurus, Tubize e Liegi, secondo un comunicato diramato dalla Procura federale.

Secondo Le Soir, inoltre, a far partire l’operazione di polizia sarebbe stata l’intercettazione di una telefonata che parlava di attentati imminenti nella capitale belga.

Volevano colpire gli Europei di CalcioI risultati di un’indagine hanno richiesto un intervento immediato. L’indagine continua“, fa sapere la Procura del Belgio. Secondo l’emittente fiamminga Vtm, le persone arrestate sono sospettate di aver pianificato un attacco a Bruxelles questo fine settimana durante una delle partite del Belgio, in occasione degli Europei di calcio in Francia. A confermarlo anche il quotidiano belga Le Soir secondo cui i potenziali obiettivi erano i tifosi radunati a guardare le partite e altre aree affollate come centri commerciali e stazioni.

Alcune tra le persone fermate nell’operazione anti-terrorismo condotta in Belgio in 16 comuni della regione di Bruxelles, in Vallonia e nelle Fiandre erano stati visti ieri circolare in auto vicino alla piazza Rogier della capitale belga, dove è installato un maxischermo che trasmette le partite di calcio della nazionale agli Europei. Lo ha riferito l’emittente Rtbf, mentre nessuna fonte ufficiale ha confermato per il momento che fosse loro intenzione attaccare oggi. La procura federale belga ha tuttavia scritto in una nota che “gli elementi raccolti nel corso delle indagini richiedevano che si intervenisse subito“.

Allerta alta
Il primo ministro belga, Charles Michel ha annunciato che il Belgio manterrà il livello attuale di allerta per minaccia terroristica, cioè 3 su un massimo di 4, anche dopo il blitz anti-terrorismo di questa notte. “Gli eventi pubblici previsti per i prossimi giorni verranno mantenuti con misure di sicurezza supplementari e adattate” alle informazioni dell’antiterrorismo, ha spiegato Michel al termine della riunione del consiglio nazionale di sicurezza da lui presieduto. “Stiamo costantemente in allerta, seguiamo la situazione minuto per minuto“, ha ribadito il premier inviando un messaggio di “determinazione ma anche di serenità e calma” al Paese.

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