Gay Pride 2016: Treviso, Firenze, Varese, Genova e Palermo sfilano per i diritti degli omosessuali

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E’ giugno, quindi è tempo di Gay Pride. Abbiamo già fatto una panoramica della storia del Gay Pride e abbiamo ricordato perché l’appuntamento con la parata dell’orgoglio omosessuale si ripete ogni anno proprio in questo mese in tutto il mondo, anche in Italia. Vediamo dunque le date con gli appuntamenti più importanti e le notizie direttamente dalle piazze.

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Nel mondoPurtroppo dobbiamo ricordare la recente strage avvenuta a Orlando proprio in un locale in cui si stava festeggiando il pride, dalla Turchia arriva la notizia che le autorità di Istanbul hanno vietato il corteo organizzato, motivando la decisione con timori per la sicurezza nazionale dopo che gruppi ultra-nazionalisti (tra cui l’Alperen Hearths) hanno minacciato che non avrebbero permesso manifestazioni di ‘degenerati e immorali’ sul territorio turco. Infatti nel centro di Istanbul era previsto un corteo a sostegno della comunità Lgbt per domenica 19 giugno, mentre l’annuale Gay Pride doveva tenersi il 26 giugno. Un po’ più a nord, in Inghilterra, il principe William ha invece dimostrando di essere davvero gay friendly. Il Duca di Cambridge è, infatti, il primo reale inglese a posare per la copertina di una delle più note riviste LGBT.

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In ItaliaPer l’edizione 2016 abbiamo già assistito all’appuntamento di Napoli che si è tenuto in anticipo, il 28 maggio scorso, come anche quello della Capitale. Il Gay Pride a Roma si è infatti tenuto l’11 giugno, così come a Pavia, mentre la settimana successiva, quella del 18 giugno, invece, sono ben quattro le città (Firenze, Treviso, Genova, Varese e Palermo) che scendono in piazza per manifestare l’orgoglio LGBT. Il 25 giugno invece sarà la volta di Milano, Perugia e Bologna, mentre a chiudere ricordiamo gli eventi a Catania il 2 luglio e a Torino il 9 luglio 2016, a Siracusa il 16 luglio e a Gallipoli il 19 luglio (Salento Pride).

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TREVISO
Il 18 giugno a Treviso è il giorno dell’Onda Pride Triveneto, la manifestazione organizzata dalle associazioni Lgbt e patrocinata dal Comune di Treviso, nella città che fu la roccaforte leghista, dove l’ex sindaco Giancarlo Gentilini spesso si esibiva in esternazioni omofobe e violente, e che pochi giorni fa è tornato a invocare ”manganelli e olio di ricino” per chi frequenta il corteo del Gay Pride, parlando di ”recinti per vivere la loro intimità” perché a vederli baciarsi ”mi viene il voltastomaco”, per poi concludere il siparietto con ”a Orlando se la sono andata a cercare”. Il presidente del comitato promotore Antonio Monda ha invitato tutti a partecipare: ”Sarà una festa dell’inclusione, un momento per rivendicare diritti in una comunità unita”, mentre la presidente del Comitato Lgbt Marina Marzari chiude: ”La città di cui parla Gentilini non è più quella che amministrava lui. Può dire quello che vuole, ma smetta di credere di rappresentare ancora i trevigiani”.

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FIRENZE
A Firenze il corteo partirà alle 15 da piazza D’Azeglio e si chiuderà in piazza Indipendenza alle 19, senza il patrocinio di Palazzo Vecchio, e su questo la polemica è aperta, anche se è giunta l’adesione della Cgil e del presidente della Regione. Durante la manifestazione il sindacato allestirà delle postazioni dove si potrà firmare la Carta dei Diritti Universali del lavoro e per i referendum. Sempre in Piazza Indipendenza si terrà un minuto di silenzio e saranno distribuiti gli adesivi con i colori dell’arcobaleno e della bandiera americana, simbolo della campagna #westandwithorlando. Lo slogan dello striscione d’apertura della parata recita ”Fatti di Pride. L’orgoglio è contagioso”. Barbara Caponi, Presidente del Comitato organizzatore ha spiegato ”Firenze è da sempre una città aperta e accogliente, vogliamo soffermarci su chi ha aderito e ci ha appoggiato. Invitiamo la cittadinanza a partecipare perché chi manifestare con noi si batte per i diritti di tutti”, ha concluso. Dopo le 22 la festa continua alla Limonaia di Villa Strozzi con l’Official Party organizzato da Necessariamente di Azione Gay e Lesbica in collaborazione con Fairy Gold, Gulp e WhyNot¿ per il Toscana Pride 2016.

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PALERMO
A Palermo il Pride è stato organizzato per ricordare le vittime della strage di Orlando. La settima edizione della kermesse delle comunità Lgbt, che è iniziata al Castello a Mare di Palermo il 16 giugno e proseguirà con un ricco programma sino al 26, quest’anno sarà centrata sul tema delle migrazioni, da quelle geografiche a quelle tra le identità di genere. “Nel paese simbolo delle libertà dove i diritti Lgbt sono stati riconosciuti nella forma più alta, cioè nella Costituzione, la tragedia ha un valore ancora più grave“, dice il portavoce del Coordinamento Luigi Carollo. “Per questo vogliamo dedicare e intitolare Casa Pride al massacro del Pulse e dedicare questa edizione alla nostra comunità che ha bisogno di una battaglia culturale, prima che legislativa. Non è una casualità che questa tragedia sia avvenuta in un momento in cui i toni sono esasperati da una campagna elettorale per le presidenziali che semina odio“, prosegue Carollo riferendosi alle dichiarazioni di Donald Trump.

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VARESE
A Varese è stato organizzato il primo Gay Pride della città alla vigilia del ballottaggio. Il primo Varese Pride partirà alle 15 dalla piazza del tribunale. Il corteo sarà formato da tre carri. Apre la sfilata Il Salotto, un locale di tendenza che a Varese si è guadagnato un grande successo, negli ultimi anni nella comunità gay ma aperto a chiunque. Segue il carro dello Zsa Zsa Infinity, locale e discopub dello stesso orientamento ormai da anni sulla piazza varesina. E infine il Circolo Il Farina-Powa Flowa family, un collettivo di sinistra che negli anni scorsi ha gestito una sezione dell’Anpi in Valcuvia. Il primo ritrovo è alle 14 in piazza Cacciatori delle Alpi. Il percorso seguirà le vie del centro storico, fino alla centralissima piazza Monte Grappa. Alle 17 comizi finali e concerti musicali nel centro storico, con dj set e aperitivi serali nei locali di riferimento.

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GENOVA
Anche a Genova il Gay Pride 2016 è stato organizzato il 18 giugno. La sfilata tra le vie del centro città per festeggiare il diritto alla dignità e all’amore va a inserirsi all’interno dell’Onda Pride nazionale per ricordare che le differenze sono una ricchezza, ma che il diritto alla libertà e alla felicità deve essere per tutti. L’iniziativa genovese è organizzata dal Coordinamento Liguria Rainbow, che unisce indistintamente associazioni Lgbt, laiche e femministe, con etero e omosessuali, giovani e meno giovani. Il sindaco di Genova, Marco Doria, annunciando la sua partecipazione al Liguria Pride ha voluto lanciare un messaggio: ”Lo sconcerto e il dolore per la tragica strage di Orlando devono rafforzare il nostro attaccamento alla non violenza, allo stato di diritto, alla pari dignità delle persone. Non violenza, stato di diritto e pari dignità delle persone sono valori ai quali si richiama la comunità Lgbt nel proporre questa manifestazione alle persone di ogni orientamento sessuale, nell’anno in cui il Paese ha finalmente adottato una legge sulle unioni civili”. ”Anche quest’anno parteciperò al Liguria Pride. Genova può dimostrare ancora una volta di essere una città aperta e con un forte senso dei valori civili, contro qualsiasi discriminazione, in un’Europa e in un mondo in cui aumentano purtroppo gli episodi di fanatismo, di razzismo, di omofobia, di violenza di genere”, conclude Doria.

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