Terremoto in Centro Italia, Renzi chiede unità politica: ‘Ricostruiremo tutto’

Palazzo Chigi. Conferenza stampa di Matteo Renzi sul sisma che ha colpito il Centro Italia

Basta polemiche e falsi complottismi, è il tempo dell’unità. Matteo Renzi interviene da Palazzo Chigi a seguito del terremoto che ha devastato il Centro Italia e chiede a tutte le forze politiche di evitare allarmismi e di trovare un dialogo comune per far fronte a un’emergenza nazionale. “Noi ricostruiremo tutto, la case, le chiese, gli esercizi commerciali: vogliamo che Norcia abbia un futuro”, dice il premier prendendola come simbolo del terremoto del 30 ottobre dopo il crollo della basilica di San Benedetto, cuore della cittadina. Un po’ a sorpresa l’appello non è caduto nel vuoto ed è stato raccolto proprio dal M5S che, dal blog di Beppe Grillo, apre a un dialogo. “Abbiamo dato la nostra disponibilità a collaborare”, si legge nel post. L’apertura arriva dopo le polemiche nate da un post della senatrice grillina Enza Blundo che ha rilanciato la bufala della magnitudo abbassata da cui il movimento si è dissociato.

La priorità, assicura il premier da Palazzo Chigi, è la sicurezza delle persone: a seguire ci sarà la ricostruzione che riguarderà tutto quello che è stato danneggiato da questo sisma, come ribadito via Twitter.

“Siamo in presenza di un dolore, stress e stanchezza che non deve tramutarsi in rassegnazione ma difficile da respingere. Il popolo di quelle terre sta vivendo da settimane in condizioni di precarietà fisica. Tante persone sono scese in strada e hanno pensato a mettere in salvo i bambini. È fondamentale che arrivi un messaggio di solidarietà, vicinanza e compassione. Bisogna soffrire insieme in questa terribile pagina per il nostro Paese”, esordisce nel suo intervento anticipando un Cdm straordinario per la giornata di lunedì.

La strada al momento è “intervenire sul decreto”, allargando il cratere e facendo rientrare nel piano i borghi colpiti dalle ultime scosse. Tra questi c’è Norcia e la basilica di San Benedetto, patrono di quell’Europa tirata in ballo dal premier. “Il significato profondo dell’Europa è nella ricostruzione, noi non faremo nessun passo indietro. Tutto quello che servirà per ricostruire quei territori lo prenderemo. L’Italia non lesinerà nella ricostruzione di luoghi che sono l’anima del nostro Paese. Non faremo sconti di nessun genere”, ribadisce.

Non abbiamo nessun tipo di riguardo rispetto a regole tecnocratiche che metterebbero in discussione la nostra identità. Le risorse non si sprecano e non si buttano, ma non c’è un problema di risorse”, conferma, promettendo che la ricostruzione sarà totale e riguarderà ogni edificio, compresi gli edifici religiosi che sono al centro del turismo e dell’economia della zona.

“Le immagini delle persone davanti alla Chiesa di S. Benedetto sono destinate a rimanere scolpite nel cuore di ognuno di noi. C’è un pezzo di identità italiana in questo momento che viene messa in ballo”, ricorda. Di fronte a questo non deve esserci spazio per le polemiche politiche.

“Sarebbe un buon passo avanti se si smettesse con le polemiche assurde”, dice in riferimento al post della senatrice M5S sulla bufala della magnitudo. “Va bene litigare ma ora bisogna essere uniti. Casa Italia andrà avanti: lo Stato considererà fuori dal Patto di stabilità tutte le spese per l’edilizia scolastica e ospedaliera”.

L’APERTURA DEL M5S: All’appello di Renzi ha risposto il M5S che ha aperto al dialogo con un post a firma di Beppe Grillo sul blog. “La terra nel Centro Italia continua a tremare con inaudita violenza. Per fortuna al momento non si registrano vittime causate dalla scossa che questa mattina ha travolto anche Norcia, la città di San Benedetto, il patrono d’Europa. E dall’Europa dobbiamo ricevere tutto il sostegno necessario: lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere un argomento accettabile da parte di Bruxelles”, scrive il leader pentastellato, facendo sua una delle battaglie del premier.

A situazione di emergenza eccezionale deve corrispondere una risposta eccezionale. Per questo il decreto sisma e le misure previste in legge di Bilancio non bastano più, sono già sorpassate dagli ultimi eventi. Fin dal 24 agosto il MoVimento 5 Stelle ha dato la sua disponibilità a collaborare e a proporre soluzioni per aiutare le popolazioni colpite, in tempi rapidi”, continua il post.

“L’inverno è arrivato e i cittadini che vivono in quei territori, che amano la loro terra e non vogliono separarsene, sono comprensibilmente atterriti e per prima cosa hanno bisogno di tutto il supporto psicologico necessario – si legge ancora sul blog – Dobbiamo stargli vicini e trovare soluzioni che rispondano ai problemi immediati ma che guardino anche alla tutela della sicurezza per i decenni che verranno. Facciamo presto”.

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