Terremoto: Amatrice oggi perde il Palazzo Rosso crollato dopo le ultime scosse

Amatrice dopo il terremoto del 24 agosto


Ci ha pensato il terremoto nelle Marche ad abbattere il Palazzo Rosso di Amatrice. L’edificio era l’unico rimasto in piedi nella zona rossa dopo il terribile sisma del 24 agosto. Eretto, in mezzo alle macerie e alla distruzione, era diventato il simbolo del terremoto, la vita che resiste alla forza distruttrice della natura. Ma alla fine è crollato.
Il palazzo, costruito negli anni 50, aveva quattro piani: i primi due erano stati destinati a una banca, gli altri erano appartamenti. La popolazione non lo aveva mai amato perché, esteticamente, rappresentava un pugno nello stomaco rispetto all’architettura medievale della cittadina. “Il palazzo della banca”, lo chiamavano con un po’ di disprezzo. “Il fatto che l’edificio abbia resistito alla violenza del terremoto – aveva raccontato l’ingegnere ed ex sindaco di Amatrice Luigi Bucci all’indomani del sisma del 24 agosto – ha sorpreso tutti. È evidente che all’epoca non si risparmiò sui materiali usati”.

E invece il 26 ottobre, mentre la terra tremava in provincia di Macerata terrorizzando in particolare gli abitanti di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Camerino, anche il Palazzo Rosso si è arreso, crollando. Non è bastata la struttura in cemento armato. Giù anche il palazzo del Comune.

Notte di paura ad Amatrice
I vigili del fuoco e la protezione civile stanno controllando la zona rossa e le frazioni di Amatrice per valutare i nuovi danni. E stanno tranquillizzando gli sfollati dopo la nottata di paura in cui hanno rivissuto l’incubo. Tra loro il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che, contattato subito dopo le scosse del 26 ottobre, aveva dichiarato: “Non ci sono feriti. Ci sono crolli, ma di edifici già lesionati. Stiamo facendo un giro per il territorio, si sono verificati dei crolli all’interno della zona rossa”. Più tardi avrebbe scoperto che si trattava proprio del Palazzo Rosso.

[secgalleria id=”8019″]

Impostazioni privacy