Tempesta di neve a New York: la città si prepara all’incredibile evento

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Si respira un’atmosfera surreale a New York in queste ore: la famosa ‘città che non dorme mai’ è deserta in attesa della prevista tempesta di neve che si abbatterà sulla metropoli statunitense entro le prossime 24 ore. I primi fiocchi stanno già cadendo, ma il grosso deve ancora arrivare: non è la prima volta che New York affronta una bufera di neve, ma questa pare essere davvero epocale: gli esperti meteo parlano di 90 centimetri di neve che cadranno in città, un record. Per fare un raffronto, la tempesta di neve che trent’anni fa paralizzò Milano ne portò 70 di centimetri di neve.

Dai teatri di Broadway ai locali e ristoranti intorno a Times Square o del Village, quasi tutte le attività di New York sono chiuse, e lo saranno nei prossimi giorni le scuole e quasi tutti gli uffici pubblici. Fermi gli aeroporti, con migliaia di voli cancellati, e cittadini che hanno fatto le corse per accaparrarsi beni di prima necessità e rimanere chiusi in casa. D’altronde il sindaco De Blasio è stato chiaro nel descrivere il tipo di tempesta che si sta abbattendo non solo su New York, ma anche nel New Jersey, in Massachusetts, in Connecticut e su tutta la costa nordorientale degli Usa. Uno dei timori principali, a Manhattan come nel resto delle aree colpite dalla tempesta, è quello che la tempesta di neve e vento gelido possa generare vasti blackout in tutta la città.

Nella serata di ieri, dopo una prima forte nevicata nel pomeriggio, la situazione sembrava abbastanza tranquilla a New York, ma il peggioramento è previsto nella giornata del 27, e per questo motivo il sindaco Bill de Blasio è tornato a mettere in guardia tutti i cittadini, invitando a non uscire di casa se non strettamente necessario: ‘Questa è letteralmente la quiete prima della tempesta. E quando questa arriverà lo farà in maniera molto veloce e pesante‘, ha dichiarato alla stampa il primo cittadino. Oltre ai 90 centimetri di neve, a complicare la situazione saranno principalmente i venti, che potrebbero arrivare fino a 100 chilometri orari e oltre. La città che non dorme mai si è chiusa in un inedito letargo, in attesa che questo scorcio di inverno pazzo lasci il prima possibile la città e il resto della costa nordamericana.

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