Taylor Swift: Shake it off è un plagio di Haters Gone Hate di Jesse Graham?

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Guai in vista per Taylor Swift? ‘Shake it off è un plagio della mia Haters Gone Hate‘, ha denunciato Jesse Graham, un cantante r’n’b non molto noto al grande pubblico ma che grazie a questa controversa vicenda sta ottenendo un’attenzione mediatica mai lontanamente sfiorata fino ad oggi. La faccenda è comunque molto delicata, sia perché riguarda una delle canzoni di maggior successo a livello mondiale nell’ultimo anno, e sia perché le norme sulla violazione del copyright sono molto severe e solitamente non guardano in faccia a nessuno (ricordiamo per esempio il recente caso di Robin Thicke e Pharrell Williams, condannati per il plagio di Blurred Lines).

Se non avessi scritto Haters Gone Hate, non esisterebbe una canzone che si chiama Shake it off‘, ha dichiarato Jesse Graham al NY Daily News. Sotto accusa sarebbe soprattutto il ritornello del brano di Taylor Swift che recita ‘Cause the players gonna play, play, play, play, play / And the haters gonna hate, hate, hate, hate, hate‘, assai simile a una strofa del pezzo di Graham, inciso nel 2013, che fa invece ‘Haters gonna hate, players gonna play‘.

Plagio, scopiazzatura o semplice coincidenza? Saranno i giudici a stabilirlo, visto che Jesse Graham ha avanzato una richiesta di risarcimento danni monstre nei confronti di Taylor Swift che ammonta addirittura a 42 milioni di dollari! E pensare che il 50enne Graham neanche sarebbe voluto arrivare a tanto: la sua prima proposta ‘conciliativa’ prevedeva infatti il semplice riconoscimento del copyright sul brano tramite l’inserimento del suo nome tra gli autori di Shake it off e un… selfie con la bionda Taylor. Ma, a quanto pare, l’entourage della Swift ha risposto picche a entrambe le richieste. E passi per i diritti sul brano, che avrebbe significato riconoscere a Graham una parte delle royalties, ma almeno il selfie glielo potevano concedere

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