Taranto, crollano pezzi di soffitto su una lavoratrice in un call center: ‘Se denunci perdi il lavoro’

E’ crollato il soffitto in un call center di Taranto. Grossi frammenti di cartongesso bagnato sono finiti addosso a una lavoratrice che era seduta alla sua postazione di lavoro. L’incidente si è verificato lo scorso 22 novembre. A renderlo noto ora, il sindacato Slc Cgil, il quale ha dichiarato che la società avrebbe fatto intendere all’operatrice che se avesse denunciato il fatto, non le sarebbe stato rinnovato il contratto.

Il sindacato ha denunciato l’incidente a Spesal, Ispettorato del Lavoro e carabinieri, allegando diverse foto dell’ufficio travolto dai calcinacci e chiedendo che venga effettuato un sopralluogo per verificare la sicurezza e l’idoneità del luogo.

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Dal canto suo la lavoratrice, che ha riportato contusioni guaribili in 7 giorni, ha fatto domanda di infortunio all’Inail.  A cadere sulla operatrice sarebbero state parti del controsoffitto in cartongesso bagnate da una perdita di una tubatura sottostante.

L’azienda era finita nel mirino dei sindacati già nei giorni scorsi. La Slc Cgil aveva segnalato il caso di un’altra lavoratrice che si è vista negare l’assegno di maternità dall’Inps perché la società non aveva versato i contributi all’Inps.

‘Accade che nel call center per cui una collaboratrice a progetto lavora, ti cada il soffitto addosso e l’azienda ti faccia capire che se fai causa non ti rinnovano il contratto. Vergognatevi’, ha commentato duramente il segretario generale della Slc Cgil di Taranto, Andrea Lumino.

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