Superbonus, a settembre 2023 arriva la piattaforma Enel X

Il Ministero dell’Economia ha diffuso la notizia che la piattaforma Enel X sarà disponibile e utilizzabile a partire dal prossimo settembre 2023. Il suo scopo sarà quello di aiutare le banche nazionali a gestire la cessione dei crediti verso soggetti terzi e imprese.

Sandro Savino
Sandra Savino – Nanopress.it

L’annuncio è avvenuto durante la Commissione Finanze alla Camera che si è tenuto nei giorni scorsi, e a parlarne è stata la sottosegretaria Savino a seguito di un’interrogazione presentata da Emiliano Fenu.

A settembre 2023 sarà operativa la piattaforma Enel X

Presto sarà online la piattaforma Enel X che permetterà la cessione dei crediti, la data precisa è ancora da stabilire ma sicuramente sarà online per settembre 2023.

A dare per la prima volta un’idea temporale più precisa è stato il Ministero dell’Economia.

Infatti a seguito di un’interrogazione presentata da Emiliano Fenu, del Movimento 5 Stelle, durante la Commissione Finanze alla Camera, la sottosegretaria Sandra Savino ha letto la risposta avanzata dal Ministero dell’Economia in cui appunto si parla di settembre 2023.

Nel frattempo alla commissione Ambiente che si trova alla Camera è arrivata la proroga richiesta dall’Ance. Il vicepresidente Stefano Betti ha chiesto una proroga sul superbonus per permettere alle operazioni 100% già in corso di essere ultimate.

Il rinvio richiesto permetterebbe di ultimare i lavori già iniziati, visto che attualmente continua a crescere l’importo dei crediti incagliati e ancora non è stata avviata la piattaforma che è stata proposta circa due mesi fa.

Il rinvio viene appoggiato anche dall’opposizione in particolare dal Movimento 5 Stelle. La piattaforma di cui si parla è Enel X, una piattaforma lanciata durante la conversione del decreto Cessioni avvenuta lo scorso 27 marzo.

Secondo quanto riportato dal Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, la piattaforma promossa da Venturini sarà una società che permetterà di liberare la capienza fiscale dei vari istituti finanziari.

Questo sarà possibile acquisendo crediti che verranno poi trasferiti a soggetti terzi tra cui le imprese che sono interessate a rilevare i bonus in vista delle prossime scadenze fiscali.

Per poter avviare la piattaforma sarà necessario ancora del tempo. È stato annunciato dal Mef la fase di: “concerto con alcuni istituti di credito” in seguito sarà necessario raccogliere le varie autorizzazioni necessarie.

Ma non solo, infatti sarà necessario anche ottenere l’imprimatur da parte di Bankitalia. Il progetto si andrà ad inserire in un quadro generale più amplio previsto per la ripresa degli acquisti dei vari bonus edilizi.

Solamente Enel X, Sparkasse e Intesa Sanpaolo scelgono di riacquistare. Credit Agricole, Poste e Unicredit stanno ancora ultimando le procedure necessarie per l’avvio del procedimento. Solo un’altra banca si è resa disponibile a riattivare la cessione del credito ed è Banco Bpm.

Unicredit e Banco Bpm sono gli unici due istituti di credito che accettano le cessioni di crediti e che hanno operato con sblocco limitato sulle nuove operazioni, ma nessuna delle due ha avviato i nuovi acquisti.

Ci sono poi diverse piattaforme di intermediazione che permettono la valutazione di offerte di acquisto dedicate ai bonus edilizi, tra di loro troviamo Innova Credit, Finanza Tech, Giroconto e SiBonus.

Emiliano Fenu
Emiliano Fenu – Nanopress.it

Le preoccupazioni di Fenu e il problema legato ai pensionati svizzeri

Fenu ha espresso le sue perplessità in merito alle tempistiche, perché al momento non c’è ancora l’operatore bancario privato che era stato promesso che avrebbe dovuto acquistare i crediti.

In attesa ci sono ancora 30 miliardi di crediti che sono legati al superbonus e andranno liquidati, ci si aspetta che l’operatore bancario privato sia svelato il prossimo settembre.

Altro problema esposto durante la Commissione Finanze alla Camera è stato quello legato ai pensionati svizzeri, a portarlo alla luce è stato Ricciardi del Partito Democratico.

I pensionati svizzeri hanno le rendite tassate al 5% sul nostro territorio, il Mef ha comunicato che si tratta di prestazioni tassate alla fonte quindi è impossibile sfruttare i bonus edilizio e accedere ai sconti.

 

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