Storie a quattrozampe: la vicenda di Luke e la messa in salvo del cane boliviano

Arrivano oggi due storie molto belle che riguardano gli amici a quattrozampe, quella di Luke e di un esemplare speciale.

Luke
Luke – Nanopress.it

Queste e tante altre vengono riportate ogni giorno dal quotidiano La Zampa, a testimonianza che le persone possono fare del bene verso gli animali e non soltanto atti crudeli come purtroppo spesso leggiamo. Scopriamo le due storie di oggi, diverse ma accomunate dall’amore.

La storia di Luke

Luke è un cane non di razza ma ha gli occhi ricolmi di amore, nonostante ne abbia passate tante. Non attira immediatamente a causa del suo aspetto però se ci si avvicina ci accorgiamo che è un cane con un’anima sensibile che ha sofferto molto ma per fortuna la sua vicenda ha preso una piega diversa.

Luke ha fatto un lungo viaggio fatto di tanta tristezza e sofferenza. Tale percorso lo avrebbe portato alla morte se qualcuno non fosse intervenuto in suo soccorso tendendo la mano verso quegli occhioni dolci.

L’animale è un incrocio di pastore tedesco che ha la sola colpa di essere nato 9 anni fa, nel periodo in cui in Spagna esistevano le perrera, ovvero le strutture che seguivano la legge di sopprimere gli animali dopo 10 giorni di permanenza.

Potremmo definirli una sorta di rifugi per cani ma si tratta di una condanna a morte che inevitabilmente porta cani come Luke a un destino segnato da cui difficilmente troveranno scampo.

Dopo una separazione dai suoi proprietari Luke è finito in uno di questi canili, rinchiuso in una gabbia dove sarebbe rimasto fino alla fine di quei 10 giorni. Da subito è iniziato il conto alla rovescia per lui, infatti se nessuno lo avesse adottato, per lui c’era solo l’eutanasia.

In questo viaggio molto amaro però Luke ha incontrato l’Associazione Una Zampa per la Spagna, che ha preso in gestione le gabbie di quella perrera, a dir la verità questo termine è anche troppo perché sono luoghi angusti e senza luce. La gestione da parte dell’associazione significa però che quei cani non verranno uccisi, anzi aspettano di essere adottati da qualcuno con un cuore grande.

Purtroppo per altri che come lui sono finiti nell’ala protettiva dei volontari c’è già stato il lieto fine mentre per lui non è arrivata nessuna richiesta nonostante sia dolcissimo e molto coccoloso.

Le volontarie raccontano che come qualcuno si avvicina alle sbarre della sua gabbia lui si avvicina in cerca di carezze. Però nonostante i suoi sforzi sembra essere invisibile e nessuno avanza richieste per lui.

Arrivato in una pensione italiana da poco, dopo un lungo viaggio, non aveva nessuno che lo stesse aspettando, infatti è entrato nel suo box con lo sguardo basso e triste che valeva più di mille parole.

Però Luke merita una casa e una famiglia che lo ami. Le volontarie ribadiscono che è un cane tranquillo, sterilizzato e senza alcuni precedenti per malattia. Va molto d’accordo con i bambini e chi fosse interessato può contattare Claudia al 3287717027.

La bella storia di Luke scampato alla morte potrebbe migliorare, basta solo una casa che accolga lui e l’immenso amore che ha da dare, accanto a questa c’è anche un’altra vicenda particolare oggi nel mondo animale.

Salvato il primo cane fantasma

In Bolivia è stato catturato un cane fantasma, conosciuto anche come cane dell’Amazzonia. Si tratta di un animale molto giovane che cammina in modo particolare a ha le zampe simili a un’anatra, per questo è un eccellente nuotatore.

Sembra un ibrido molto strano e si aggirava a Beni, in una zona paludosa. Abbastanza sfuggente per natura, dal momento che è un animale selvatico, il cane fantasma ha guadagnato questo nome proprio perché non è facile avvicinarlo.

Cane fantasma boliviano
Cane fantasma boliviano – Nanopress.it

Individuato da un agronomo, è stato monitorato a lungo e poi catturato con alcune esche. Poi è stato condotto in un canile in condizioni abbastanza critiche, successivamente per fortuna ha cominciato a mangiare e dopo le visite veterinarie che hanno confermato che l’esemplare era di nuovo in salute, è stato rilasciato nelle aree del National Center for Genetic Improvement.

Questa creatura solitaria è molto difficile da vedere, inoltre lo stato della deforestazione rende ancora più difficile la sopravvivenza di questo esemplare attualmente classificato dalla IUCN tra le specie prossime alla minaccia di estinzione.

Questo porta alla luce il problema delle foreste dell’Amazzonia, dove è stato individuato l’animale che ora forse grazie alla bontà umana ha delle speranze in più di salvarsi, proprio come il tenero Luke si è salvato da morte certa.

L’unione fra persone e animali si dimostra ancora una volta, anzi due, la strada vincente.

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