Start up in Italia: un incubatore sarà la soluzione?

In questo periodo storico sentiamo molto spesso parlare di Start Up, che tipo di Società sono e cosa fanno? Trattasi dell’avvio di nuove imprese cercando di rendere proficue economicamente delle Idee con prodotti o servizi ad alto valore tecnologico, in questo caso il Web assume un ruolo centrale come luogo di Sviluppo.

In Italia, pur avendo apparentemente soluzioni per aiutare questi “neo-imprenditori” esistono oggettivamente problemi effettivi:

– Sono presenti pochi soggetti realmente competenti sul processo operativo per la nascita e lo sviluppo di una start up.
– Vi sono difficoltà operative di accesso alla finanza comunitaria ed ai bandi Regionali.
Manca un mercato finanziario organizzato che supporti le start up nelle successive fasi di sviluppo.

Nel Nostro Paese sono presenti un discreto numero di incubatori alcuni istituzionali ed altri privati, cosa svolge e cos’è un acceleratore di impresa (incubatore)?

L’incubatore, dopo aver valutato un’idea ed averla ritenuta valida promuove ed elabora un programma di costituzione e sviluppo di un’azienda con l’obiettivo di renderla autonoma, esso è un preciso luogo fisico dove risiedono le start up e dalle quali eroga dei servizi che spaziano dall’assistenza tecnologica, al marketing, alla gestione finanziaria, al mentorship ed al dialogo con i venture capitalist (investitori).

A fronte di questi Servizi l’Incubatore si fa pagare delle commissioni oppure, a volte, tramuta il valore di questi servizi in quote del capitale della start up assistita.

Personalmente sono dell’opinione che in questa fase storica mondiale dobbiamo cogliere l’opportunità di utilizzare il Web per ripartire (le aziende che utilizzano la tecnologia hanno tutte fatturati che crescono maggiormente) cambiando il modello operativo:

– Più specializzazione e competenze negli incubatori.
– Maggiore network e community nell’ambito dei servizi.
– Creazione di un modello finanziario che supporti tutte le varie fasi di crescita delle start up coinvolgendo sia i privati, sia le istituzioni che gli Investitori qualificati nazionali ed internazionali.

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