Sposini ricevono le foto delle nozze e trovano 100 immagini delle curve delle damigelle

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Chi si sposa è pronto a spendere anche cifre importanti pur di avere un album di nozze pieno di immagini del giorno più bello. Per questo quando Steph Unwin e il marito Paul hanno ricevuto le loro foto del matrimonio sono rimasti scioccati e hanno portato in tribunale il fotografo David Kilcourse: nello sfogliare le immagini, neanche stampate ma solo su CD, ne hanno contate quasi 100 delle damigelle, con tanto di dettagli delle curve, 70 della sposa, 11 dello sposo e neanche una con i genitori o i parenti. Per di più, come racconta il Mirror, almeno un terzo delle foto originali era fuori fuoco o con inquadrature tali da renderle inutilizzabili.

La coppia da Bollington, Cheshier, nel sud dell’Inghilterra, ha vinto la causa e ha avuto il rimborso, oltre al pagamento di un indennizzo di 601 sterline, ma l’amaro e la delusione sono rimasti visto che non hanno foto professionali del loro matrimonio. La loro delusione ancora oggi è grande: “Non abbiamo immagini dei momenti più belli delle nozze”, ha spiegato Steph al tabloid.

Quando hanno ricevuto il primo pacco dal fotografo ci sono rimasti male: c’erano più foto del décolleté e del fondoschiena delle damigelle che dello sposo e neanche una con i parenti.

La coppia aveva acquistato il pacchetto completo che prevedeva la presenza del fotografo durante tutta la giornata, compresa la preparazione della sposa, la cerimonia, il pasto e la serata di festa, e la consegna finale di un album, le stampe e i CD.

“Non abbiamo ricevuto nessun album fotografico. Ha giusto inviato le immagini digitali dopo che ci siamo lamentati”, ha raccontato la sposa.

Eppure, nel loro incontro preparatorio, le aveva mostrato ottime immagini e si era vantato della sua professionalità: dopo la loro disavventura ha invece scoperto che tante spose si erano lamentate.

Il fotografo si è difeso: “Come azienda abbiamo fatto oltre 1.000 matrimoni e abbiamo avuto in tutto questo tempo non più di 10 reclami di tale gravità. È una loro opinione se non abbiamo soddisfatto le loro richieste”.

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