Spese sanitarie, gli italiani si indebitano per curarsi

Sanità e prestiti

‘Chi non possiede la necessaria liquidità per gestire i pagamenti più ingenti in ambito sanitario sceglie sempre più spesso un prestito personale’. E’ quanto è emerso dallo studio condotto dal comparatore Facile.it in collaborazione con Prestiti.it. Un dato allarmante che va a sommarsi a una recente dichiarazione, secondo cui quasi un italiano su due rinuncia a curarsi per mancanza di denaro.

Dall’analisi di più di 20 mila richiesta di finanziamento che sono state presentate in Italia nel periodo compreso tra giugno a novembre 2015, si è evidenziato che la finalità ‘spese mediche’ rappresenta ormai quasi il 4% delle motivazioni dichiarate al momento della domanda di finanziamento.

Nel periodo preso in esame sono stati erogati più di 28 mila prestiti per pratiche sanitarie ed estetiche, con un monte complessivo annuo stimato di oltre 340’000 euro.

A tal proposito, Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it ha spiegato:

‘Questa tipologia di finanziamento è ormai alquanto comune anche nel nostro Paese, perché quando è difficile garantire cure sanitarie e assistenziali adeguate per sé e per la propria famiglia, dilazionare le spese nel tempo è una soluzione molto valida. Certamente migliore della rinuncia a controlli e interventi necessari’.

Sempre considerando le domande pervenute ai due portali, l’importo richiesto è pari a 6’600 euro, restituibile in un periodo piuttosto lungo per un prestito personale: 58 mesi, ovvero 5 anni.

Un altro dato analizzato è l’età dei richiedenti prestito: la media di chi fa domanda per un finanziamento di questo genere è 44 anni (il 67% sono dipendenti privati), tuttavia stupisce un 11% che arriva da persone in pensione. Lo stipendio medio dichiarato è di 1500 euro.

Un altro dato che salta subito all’occhio è che la percentuale di domande provenienti da donne sia molto più elevata rispetto al consueto: se normalmente circa il 75% delle richieste di prestito arriva da uomini, nel caso di richieste di denaro per scopi medici la percentuale al femminile sale al 39%.

Nello specifico le donne richiedono una cifra leggermente inferiore agli uomini, ovvero 6’100 euro anziché 6’900 euro, dovendo contare su uno stipendio di 1200 euro.

Ma quali sono le prestazioni più ricorrenti per cui un italiano fa ricorso a un finanziamento?

L’ortodonzia rimane sempre ai vertici della classifica, subito seguita dalle terapie a lungo termine necessarie per la gestione di patologie croniche. Non mancano tuttavia richieste per trattamenti di bellezza e operazioni di chirurgia estetica.

Quali sono le regioni da cui giungono più richieste?

L’incidenza più alta di questa tipologia di finanziamento sul totale dei prestiti personali arriva dalla Toscana e dal Friuli Venezia Giulia (per entrambe siamo oltre il 6%).

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