Sorteggio Euro 2020, ecco le possibili avversarie dell’Italia

L’Italia di Roberto Mancini è pronta a conoscere il proprio destino; a Bucarest, infatti, il prossimo 30 novembre alle ore 18 si terrà il sorteggio dei gironi per Euro 2020 che determinerà le avversarie della Nazionale Italiana nella massima rassegna continentale che si disputerà in diversi stati europei a partire dal prossimo giugno. Gli azzurri sono già certi di essere in prima fascia in quanto hanno vinto il proprio raggruppamento garantendosi così il ruolo di testa di serie così come dell’appartenenza al gruppo A – girone assegnato in qualità di Paese ospitante –  con l’esordio che avverrà il prossimo 12 giugno all’Olimpico di Roma, dove la squadra di Mancini disputerà i tre impegni nel raggruppamento.

Le semifinali, invece, in programma il 7 e 8 luglio, si disputeranno a Wembley così come la finale che si giocherà il 12 luglio sempre nell’iconico impianto inglese. Le prime 20 squadre che parteciperanno alla manifestazione sono già note mentre altre 4 si aggiungeranno dopo gli spareggi che si giocheranno il prossimo marzo e che definiranno la griglia definitiva delle partecipanti a Euro 2020.

Sorteggio Euro 2020, chi può incontrare l’Italia

Al sorteggio per Euro 2020 partecipano le prime due classificate di ognuno dei 10 gironi che saranno suddivise in 6 gironi da 4 squadre: tra queste c’è l’Italia che avendo collezionato 10 vittorie in altrettante gare disputate, si è garantita la partecipazione alla manifestazione da testa di serie evitando così alcune delle nazionali più temibili come Belgio, Inghilterra, Germania e Spagna, oltre all’Ucraina. Le insidie, però, per la squadra di Mancini non mancano di certo come ad esempio la Francia campione del mondo in carica, inserita in seconda fascia insieme a Polonia, Svizzera e Croazia e quindi possibile avversaria degli azzurri già nel girone, oppure il Portogallo di Cristiano Ronaldo, addirittura in terza fascia con Turchia, Austria, Svezia e Repubblica Ceca; l’ipotesi peggiore, quindi, per la squadra allenata da Mancini potrebbe essere quella di ritrovarsi in un raggruppamento con Francia, Portogallo e una tra Finlandia e Galles (che potranno essere sorteggiate solo nei gironi A e B) mentre la soluzione ideale potrebbe essere, almeno sulla carta, quella di dover affrontare, oltre a una tra Finlandia e Galles, anche Polonia e Turchia, squadre temibili ma di un livello inferiore all’Italia.

Come si svolge il sorteggio per Euro 2020

Sarà quindi l’urna di Bucarest a stabilire quali saranno le prime avversarie dell’Italia ad Euro 2020, una manifestazione alla quale gli uomini di Mancini si presentano come possibile outsider nonostante la mancata partecipazione all’ultimo mondiale disputato in Russia. Il sorteggio inizierà con l’estrazione di una delle squadre dalla prima fascia da assegnare al primo gruppo disponibile (in ordine alfabetico) e ne verrà stabilita la posizione all’interno del raggruppamento ripetendo il procedimento fino all’esaurimento di tutte le nazionali coinvolte. Non mancano, però, le limitazioni; le nazioni ospitanti, tra le quali l’Italia, verranno infatti assegnate al rispettivo girone ma alcune di queste, impegnate negli spareggi, non potranno essere sorteggiate nello stesso raggruppamento come ad esempio Bosnia e Kosovo o Serbia e Kosovo (impegnate negli spareggi) oppure Ucraina e Russia con quest’ultima che già certa di essere inserita nel gruppo B con Belgio e Danimarca in quanto paese ospitante con San Pietroburgo come sede designata. Le squadre che si qualificano, infatti, sono state assegnate a un girone di riferimento per permettere ad essere di disputare almeno due partite in casa; in questo senso l’Italia ne giocherà addirittura 3 all’Olimpico, così come Olanda, Inghilterra, Spagna e Germania che disputeranno tutte le gare davanti al proprio pubblico mentre nel girone B un sorteggio ha stabilito che Russia giocherà due gare su tre in casa mentre i danesi giocheranno sempre tra le mura amiche.  La situazione delle squadre ospitanti coinvolte nei playoff (Romania, Scozia, Irlanda e Ungheria) prevede invece che, qualora si qualificassero, giocheranno due partite in casa.

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