Sophia, prima donna robot al mondo con la cittadinanza in Arabia Saudita

sophia robot

La tecnologia fa passi da gigante tanto che pure i robot ottengono la cittadinanza onoraria. E’ accaduto in Arabia Saudita, dove il robot Sophia ha ottenuto la cittadinanza. Si tratta della prima volta in tutto il mondo che si verifica una iniziativa del genere. E in tanti hanno commentato polemicamente l’aneddoto sui social, perché Sophia, il primo robot della storia a ottenere la cittadinanza, è una donna, e sappiamo bene come viene considerata e trattata la donna in Arabia Saudita. Tanto che, sarcasticamente, tanti utenti sostengono che il robot Sophia ha già più diritti delle donne e persino dei lavoratori migranti.

Sophia, la donna robot con cittadinanza in Arabia Saudita
Creata dalla Hanson Robotics, una società di Hong Kong, la robot donna Sophia – i cui realizzatori tengono a precisare che somiglia a Audrey Hepburn – è in grado di interagire con chi si trova davanti, facendo conversazione. La sua intelligenza artificiale le permette di riconoscere le emozioni umane e rispondere in tempo reale, sorridendo e cambiando espressione facciale.

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Robot Sophia ha ottenuto la cittadinanza saudita durante un evento commerciale a Riyad, la Future Investment Initiative che si è tenuto tra il 24 e il 26 ottobre. È la prima volta in assoluto al mondo che una donna-robot viene paragonata a un essere umano in tutto e per tutto, con tanto di diritto alla cittadinanza. Ecco un video dell’evento.

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“Sono onorata e fiera per questo riconoscimento unico. È un momento storico perché sono il primo robot al mondo riconosciuto come cittadino” ha dichiarato Sophia durante la sua presentazione alla kermesse saudita. Ma non solo, ha risposto a tono anche al giornalista Andrew Ross Sorkin, che le aveva domandato il suo parere a proposito di un possibile futuro fatto di robot al potere: “Hai letto troppo Elon Musk e visto troppi film di Hollywood. Non preoccuparti, se sei gentile con me, io lo sarò con te. Trattami come un sistema input-output intelligente”, ha riposto l’androide.

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Per chi non conoscesse Elon Musk, il fondatore di Tesla, va detto che era stato molto critico sul futuro dell’intelligenza artificiale, indicando scenari apocalittici in cui i robot avrebbero causato la Terza guerra mondiale. Musk ha quindi commentato Sophia con un tweet: “Datele come input solo film del Padrino, cosa potrà mai succedere?”.

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Sui social è montata la polemica: molti utenti pensano che l’androide abbia più diritti di molte donne in Arabia Saudita. Infatti la robot è apparsa senza velo in testa, vestita in abiti occidentali, e disponibile a parlare con chiunque le rivolgesse la parola, anche usando argomentazioni spiritose e ironiche.

Nel video seguente, ecco l’incontro tra Sophia e il suo creatore.

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