Sono entrati in vigore nel Regno Unito i primi accordi commerciali post Brexit

Il Regno Unito ha annunciato che gli accordi commerciali post Brexit con l’Australia e la Nuova Zelanda sono entrati in vigore, un momento lodato dal governo come “storico”. Tuttavia, i critici sostengono che il Regno Unito abbia dato via “troppo per troppo poco” in questi accordi commerciali.

Liz Truss
Liz Truss – Nanopress.it

Questi accordi commerciali rappresentano i primi negoziati dal Regno Unito dopo l’uscita dall’UE ad entrare in vigore. Ciò nonostante, il governo britannico ha dovuto affrontare alcune critiche, come quelle espresse da George Eustice, ex segretario all’ambiente, che ha ammesso che l’accordo commerciale con l’Australiain realtà non era un ottimo accordo” per il Regno Unito.

Entrano in vigore i primi accordi commerciali post Brexit nel Regno Unito

Secondo i calcoli del governo britannico, l’accordo commerciale con l’Australia avrà un impatto trascurabile sull’economia britannica a lungo termine. Si prevede che l’accordo aumenterà il PIL del Regno Unito solo dello 0,08%, ovvero 2,3 miliardi di sterline all’anno, entro il 2035. Questi calcoli suggeriscono che l’accordo commerciale potrebbe non essere così vantaggioso per l’economia britannica come inizialmente previsto.

Gli accordi commerciali post-Brexit con l’Australia e la Nuova Zelanda hanno suscitato critiche in Gran Bretagna, in particolare da parte degli agricoltori britannici che ritengono di essere stati svantaggiati.

George Eustice, sostenitore della Brexit, ha criticato l’accordo lo scorso novembre per aver concesso troppe concessioni agli agricoltori australiani e neozelandesi, affermando che il Regno Unito aveva datotroppo per troppo poco in cambio”.

L’accordo commerciale è stato negoziato da Liz Truss durante il suo periodo come segretaria commerciale e rappresenta il primo a entrare in vigore dopo che Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda hanno completato i loro processi di ratifica nazionali. Tuttavia, le critiche sollevate dagli agricoltori britannici e le stime del governo sull’impatto economico trascurabile dell’accordo sollevano dubbi sulla sua efficacia a lungo termine per l’economia britannica.

Il governo britannico sta inviando una serie di prodotti britannici all’Australia e alla Nuova Zelanda come parte degli accordi commerciali post-Brexit. Tra i prodotti inclusi ci sono fumetti firmati dall’editore del Beano, John Anderson, whisky gallese single malt Penderyn, Brighton Gin, borse Cambridge Satchel Co e mixer Fever-Tree.

Per celebrare l’amicizia tra i paesi, i pacchi includono anche una maglia da cricket dell’Inghilterra autografata da James Anderson ed Emma Lamb, una maglia da rugby del Galles autografata dalla squadra maschile e una racchetta da tennis di Gray’s of Cambridge.

Nel commentare l’iniziativa, il ministro del commercio Greg Huddleston ha affermato che l’Australia e la Nuova Zelanda sono due dei più cari amici e partner del Regno Unito e che gli accordi commerciali post-Brexit assicurano condizioni favorevoli per gli esportatori britannici, rimuovendo le tariffe su tutte le merci del Regno Unito e riducendo drasticamente la burocrazia.

Oltre agli accordi commerciali, i ministri del Regno Unito affermano che i giovani britannici beneficeranno anche di opportunità in Australia, grazie all’espansione della mobilità giovanile condivisa e dei programmi di visti per i lavoratori in vacanza. A partire dal 1° luglio 2023, il limite di età per i candidati britannici che si recano in Australia passerà da 30 a 35 anni e dal 1° luglio 2024 i britannici potranno rimanere in Australia per un massimo di tre anni senza dover soddisfare specifici requisiti di lavoro.

Le opinioni emerse a seguito dell’avvio ufficiale degli accordi commerciali della Gran Bretagna

La fondatrice di Brighton Gin, Kathy Caton ha accolto con favore l’entrata in vigore degli accordi e la rimozione delle barriere commerciali. Caton ha dichiarato che uno dei loro obiettivi è vedere il Brighton Gin servito in ogni stato dell’Australia e spera che l’accordo di libero scambio li avvicini a questo obiettivo.

Il segretario per gli affari e il commercio del Regno Unito, Kemi Badenoch ha definito l’entrata in vigore dei primi nuovi accordi commerciali conclusi dal Regno Unito dopo l’uscita dall’Unione Europea come “un momento storico”.

Tuttavia, gli economisti hanno espresso scetticismo sull’effetto economico di questi accordi. L’esperto di commercio David Henig ha descritto gli accordi come una sorta di piano non proficuo sostanzialmente per i britannici.

Gli accordi commerciali rimuovono le tariffe sulla maggior parte delle merci, semplificano alcune normative e rendono più facile per i britannici lavorare in Australia e per australiani e neozelandesi lavorare nel Regno Unito. Nonostante ciò, gli esperti ritengono che l’impatto economico sia limitato.

Gli accordi commerciali post-Brexit tra il Regno Unito, l’Australia e la Nuova Zelanda entrati in vigore, hanno suscitato reazioni contrastanti tra esperti ed esportatori. Il segretario per gli affari e il commercio del Regno Unito, Kemi Badenoch ha definito l’inizio dei nuovi accordi commerciali come “un momento storico”, mentre gli economisti ritengono che l’effetto economico sarà limitato.

Il governo britannico ha inviato pacchi di prodotti britannici alla Nuova Zelanda, sperando di ottenere un aumento delle esportazioni. Tuttavia, alcune organizzazioni, tra cui Which?, hanno suggerito che le persone desiderano accordi commerciali che diano la priorità aalimenti elevati, sicurezza dei prodotti, protezione dei dati e standard ambientali“.

Inoltre, gli agricoltori britannici sono preoccupati che il manzo e l’agnello provenienti dalle grandi industrie di bestiame delle nazioni dell’emisfero australe inonderanno il mercato britannico, a causa delle quote notevolmente aumentate nell’accordo.

Sunak
Sunak – Nanopress.it

In sintesi, sebbene l’entrata in vigore degli accordi commerciali sia stata salutata positivamente dal governo britannico, gli esperti ritengono che l’effetto economico sarà limitato, mentre alcune organizzazioni e gruppi di interesse hanno espresso preoccupazioni sui potenziali impatti per i consumatori e gli agricoltori britannici.

Sue Davies, responsabile dei diritti dei consumatori e della politica alimentare presso l’organizzazione britannica dei consumatori Which?, ha anche sottolineato che il successo degli accordi commerciali dovrebbe essere giudicato in base a ciò che offrono alle persone nella vita quotidiana, non solo alle opportunità di esportazione che forniscono.

La capacità del Regno Unito di concludere nuovi accordi commerciali in tutto il mondo è stata pubblicizzata come un vantaggio della Brexit da coloro che sostenevano che il paese sarebbe stato meglio al di fuori dell’UE. Ma gli accordi commerciali sono stati lenti ad arrivare, anche se il Regno Unito ha rinnovato diversi accordi che aveva quando faceva parte del blocco. Il paese è sulla buona strada per aderire alla partnership commerciale transpacifica che include Giappone, Canada e Vietnam.

Prima della Brexit, l’ex primo ministro Boris Johnson pubblicizzava un futuro accordo di libero scambio con gli Stati Uniti come uno dei principali vantaggi del divorzio dall’Unione Europea. Tuttavia, il prossimo viaggio del cancelliere dello Scacchiere Sunak a Washington per colloqui con il presidente degli Stati Uniti Biden non prevede la discussione di un accordo commerciale tra i due Paesi.

Il portavoce di Sunak, Max Blain ha affermato che al momento non stanno cercando di perseguire un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, anche se il Regno Unito è impegnato a sviluppare le relazioni commerciali con i suoi alleati storici.

Ad oggi è altamente improbabile che un accordo commerciale tra il Regno Unito e gli Stati Uniti possa essere concluso nel breve termine, dato che l’amministrazione Biden ha indicato che la sua priorità è la politica interna e la ripresa economica post-pandemia.

Impostazioni privacy