Politica, sondaggi Ixè: la Lega quasi raggiunta dal Pd

 Già i ballottaggi delle regionali, la maggior parte dei quali vinti dal centrosinistra, avevano già dato un’idea di quanto emerso chiaramente dai dati tratti dall’Osservatorio Politico Nazionale e analizzati dall’Istituto Ixè il 5 e 6 ottobre. La Lega, guidata da Matteo Salvini, infatti, perde terreno, sempre più vicina al Partito Democratico. L’abbandono dell’elettorato del Carroccio sembra aver favorito Fratelli d’Italia, ma anche il Movimento 5 Stelle.

Lega e Pd condividono il terreno di gioco

La Lega è ormai lontana dai risultati ottenuti alle elezioni Europee del 2019, quando registrava il 34,3% di consenso. Oggi infatti si attesta solo al 23%, calando di un ulteriore mezzo punto secondo l’istituto di sondaggi, e sempre più prossima ad essere raggiunta dal Partito Democratico di Nicola Zingaretti, che guadagnando di contro un punto raggiunge il 22,1 per cento. Meno di un punto percentile separa ormai i due schieramenti.

Risultati positivi per FdI e M5S

In controtendenza rispetto agli altri istituti di sondaggi (Tecnè, Swg, Index), Ixè segnala un risultato positivo anche per i pentastellati. Nonostante le discussioni intestine, il Movimento 5 Stelle registra una crescita di consenso dello 0,5% rispetto ai dati dell’11 settembre, giungendo al 16,7. Fratelli d’Italia sembra essere invece destinatario delle defezioni dalla Lega. Le difficoltà dell’alleato Salvini portano il partito guidato da Giorgia Meloni al 15,6%, quasi un punto più dello scorso mese.

Perdente l’area moderata, troppi indecisi

Male i partiti di area moderata, in decisa perdita. A partire da Italia Viva, una debacle che porta il partito di Matteo Renzi a perdere sette decimi di punto, crollando al 2,0%, e Azione di Carlo Calenda (2,1%), fino ad arrivare al -1,1% perso dallo schieramento di Silvio Berlusconi, Forza Italia. +Europa all’1,9%, i Verdi all’1,4%, Europa Verde 1,4%, in calo dello 0,3%, mentre gli altri partiti in comunità raccolgono solo il 5,7%. Tornano a crescere invece indecisi e astenuti, oltre il 38% secondo Ixè.

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