Selvaggia Lucarelli contro Le Iene: ‘Andrebbe chiuso’

Selvaggia Lucarelli ha puntato il dito contro Le Iene ed è stata appoggiata da gran parte della rete. Il programma ha mandato in onda uno speciale suddiviso in cinque parti e riguardante la strage di Erba. L’inchiesta di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti ha suscitato non poche polemiche.

L’11 dicembre 2006 a Erba (Como) sono stati uccisi Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini con il suo cane. Per i quattro omicidi sono stato condannati all’ergastolo, in via definitiva, Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi.

Selvaggia Lucarelli contro il programma Le Iene

‘Rosa e Olindo: due innocenti all’ergastolo?’, è questo il titolo dello speciale de Le Iene. Con la loro inchiesta, Monteleone e Occhipinti – si legge sul sito del programma – si chiedono se sia possibile una verità differente rispetto a quella emessa dai giudici.

A scatenare le reazioni di molti utenti e della stessa Lucarelli le insinuazioni su Pietro Castagna che nella strage di Erba ha perso la madre, la sorella e il nipotino. Nel programma si solleva infatti il dubbio che Pietro Castagna abbia avuto un ruolo nell’omicidio.

‘Dopo il servizio de Le Iene con pesanti insinuazioni su Pietro Castagna, figlio, fratello, zio delle vittime della tragedia di Erba, oggi l’uomo si è svegliato così. Con il popolino che ora lo vede come un assassino. In un paese civile questo programma andrebbe chiuso ora’, scrive la Lucarelli su Twitter.

Il popolo come sempre si divide, ma molti si sono schierati con l’opinionista. ‘Le Iene se ne fregano della giustizia italiana. Pietro Castagna da oggi ha la propria immagine diffamata da una trasmissione giornalettistica. Programma da chiudere’, si legge tra i commenti e ancora: ‘Che schifo Le Iene. Programma disgustoso che, con questa campagna diffamatoria a spese della famiglia #Castagna, ha veramente scavato in fondo del barile’.

A pochi giorni dalla messa in onda è arrivata anche la reazione di Pietro e Beppe Castagna con un comunicato. ‘Le Iene non si sono limitate a una discutibile affermazione di innocenza, ma si sono abbandonate a subdole insinuazioni di colpevolezza, annunciate sin dai promo: inaccettabili, per la gravità assoluta del crimine anche solo avvicinato a Pietro. Per questo affideremo ai giudici la valutazione su ogni affermazione diffamante, tanto più se insinuata: il dolore resta, ma il rispetto di ruoli, funzioni, lavoro e persone va difeso’, si legge.

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