Sei maschio, femmina o MX? In Australia al via il ‘genere neutro’

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Per riferirsi al proprio genere l’Australia ha introdotto la possibilità di usare la categoria gender Mx, che sta per neutro, indeterminato, non specificato. Un passo in avanti contro le discriminazioni di genere. Già nel 2014 la vicenda dell’attivista Norrie, che non si è mai riconosciuto né come uomo né come donna, e che chiedeva proprio il riconoscimento del “genere neutro“, aveva fatto capolino sulle pagine dei giornali. Ai tempi, la più alta corte dell’Australia gli aveva dato ragione, ma ora tutti possono usare questo nuovo appellativo in tutta sicurezza avendone i diritti.

La storia di Norrie che ha dato il via alla leggeNorrie, nato uomo, subì un intervento chirurgico nel 1989 per cambiare sesso, ma l’operazione non riuscì a mettere fine all’ambiguità che provava riguardo alla propria identità sessuale. Nel 2010, il registro di stato civile dello Stato del Nuovo Galles del Sud aveva accettato di registrarlo sotto la categoria ‘genere non specificato‘, cambiando però decisione poco dopo e dichiarando nullo il certificato. Norrie aveva raccontato di essersi sentito come ‘socialmente assassinato‘, e per questo aveva lanciato la sua iniziativa legale che si è conclusa con il riconoscimento di usare un ‘genere neutro’ per definirsi, evitando di parlare di sé usando i termini maschio o femmina.

Né maschio né femmina: l’Australia riconosce il genere neutroInsieme a Mr per gli uomini e Mrs e Ms per le donne, in Australia è ora giunto il momento dei Mx, che significa ‘indeterminato’, ‘intersex’ o ‘non specificato’. Inoltre l’Australian Bureau of Statistics ha anche specificato al proprio personale che ”dovrà astenersi dal presumere l’identità di genere di una persona in base al nome, alla voce o all’aspetto”.

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L’utilizzo nella praticaCome si va a inserire nella vita di tutti i giorni questa nuova definizione e soprattutto come si usa? Ad esempio, alle elezioni federali del 2 luglio prossimo, gli elettori potranno inserire il nuovo genere gender fra i dati elettorali personali. Stesso discorso vale per il censimento della popolazione, previsto per il 9 agosto, all’interno del quale i cittadini potranno identificarsi come maschio, femmina o ‘altro’.

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