Sciopero mezzi pubblici 30 marzo 2015, orari e modalità: polemiche tassisti e Uber

Lunedì di sciopero dei mezzi pubblici nelle città italiane dopo lo stop di 4 ore indetto dall’Unione Sindacale di Base. Diverse le modalità nelle diverse città dello Stivale e una polemica in atto tra tassisti e Uber: la società ha infatti deciso di dare corse gratuite a tutti i nuovi iscritti delle città toccate dallo sciopero. L’iniziativa è riservata solo ai nuovi utenti registrati che si presentano con un biglietto o un abbonamento ai mezzi pubblici, e replica quanto già avvenuto a Genova lo scorso 10 marzo quando, in occasione di uno sciopero dei mezzi pubblici, Uber ha registrato il 200% di iscritti in più e il 57% di corse in più rispetto allo stesso giorno della settimana precedente.

Lo sciopero tocca le grandi città italiane con modalità e orari differenti.
A ROMAi mezzi pubblici saranno fermi dalle 8 alle 12: lo stop riguarderà anche Roma TPL, per cui anche le linee Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo.
A BOLOGNA i mezzi si fermeranno tra le 9:30 e le 13:30 e comprende anche i collegamenti ferroviari gestiti da Tper.
Stesso orario, dalle 9:30 alle 13:30, a NAPOLI per gli autobus, la metro linea 1 e le funicolari.
A TORINO invece lo sciopero sarà dalle 18 alle 22 e vedrà disagi su autobus, metropolitana e le linee Pont-Rivarolo-Chieri e Torino-Aeroporto-Ceres.
Anche a MILANO lo sciopero è stato indetto per l’orario serale, dalle 18 alle 22. Nel capoluogo meneghino si aggiunge anche lo stop dal lavoro del personale Atm di bus, tram e metropolitane deciso dal sindacato Cub Trasporti. Qui lo sciopero è stato proclamato in particolare per protesta in vista degli accordi sindacali raggiunti in occasione dell’Expo 2015 da parte dei sindacati confederali.

Nella nota emessa dall’associazione, si legge che “ATM esalta la manciata di assunzioni previste per far fronte ai servizi aggiuntivi per Expo, ma tace sulla cronica carenza di personale, specie conducenti di superficie, che provoca più di 1 milione di ore straordinarie l’anno l’inesigibilità delle ferie, con accumuli di ferie residue fino a 60 giorni, sul numero di pensionamenti dei prossimi 8 mesi e sul mancato rinnovo da 8 anni del CCNL”.

Al centro della protesta dunque la richiesta fatta ai lavoratori Atm per “la rinuncia alle ferie, l’aumento del monte ore straordinarie, la soppressione dei riposi sabato e domenica, la soppressione delle regole di salvaguardia (salute e sicurezza) sugli orari di lavori”.

Il sindacato Cub Trasporti chiede invece 250 assunzioni di conducenti di superficie per coprire il servizio ordinario e altrettanti per i servizi aggiuntivi di Expo, oltre che la vera esigibilità delle ferie. L’accordo con i sindacati di base Cgil, Cisl e Uil è già stato trovato e quindi lo sciopero è stato confermato per la serata di lunedì.

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