Scandalo Volkswagen sulle emissioni dei diesel: cosa rischiano i possessori

È sulla bocca di tutti oramai lo scandalo Volkswagen sulle emissioni truccate sui propri motori diesel. Tra il 2009 ed il 2015, infatti, il colosso di Wolfsburg ha prodotto svariati modelli dotati di un 2.0 litri TDI turbodiesel, quattro cilindri in linea, dotato di una particolare centralina “furbetta”. In pratica l’unità conosciuta anche con la sigla di EA 189 aveva un software in grado di capire quando l’auto veniva sottoposta ad un controllo delle emissioni, attivando immediatamente tutti i sistemi antinquinamento. Sistemi che poi venivano parzialmente disattivati nella normale guida di tutti i giorni. Al momento non sappiamo ancora quali provvedimenti verranno presi dalle autorità, così come dalla casa stessa.

Quello che è certo è che Volkswagen ha, giustamente, bloccato le vendite di queste vetture coinvolte, anche se si tratta solo di qualche stock. Questo perchè l’unità coinvolta dal dieselgate è la versione Euro 5, mentre adesso sono già iniziate le vendite della variante Euro 6, che rispetta a pieno le regolamentazioni sulle emissioni.

Cosa si rischia se siete in possesso di una delle auto coinvolte da questo scandalo? Sostanzialmente niente, perchè al momento dovete solo aspettare che la casa madre si faccia viva con una comunicazione ufficiale tramite lettera cartacea, dopodiché vi dovrete recare presso un’officina della rete ufficiale per sistemare gratuitamente il problema. Questo significa che potete continuare ad usare la vostra auto normalmente, senza alcun tipo di pericolo per la vostra sicurezza o quella degli altri.

Ricordiamo che le auto coinvolte da questa vicenda sono appartenenti a tutto il gruppo tedesco: Audi, Seat, Skoda e Volkswagen.

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