Sammy Basso a Sanremo 2015: la storia del ragazzo affetto da sindrome da invecchiamento precoce

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A Sanremo 2015 è stato ospite anche Sammy Basso. Lui è un ragazzo di 19 anni, che è conosciuto in tutto il mondo per una particolare patologia genetica, di cui è affetto. Si tratta della progeria, che è conosciuta anche con il nome di sindrome da invecchiamento precoce. La storia di Sammy è stata conosciuta grazie ad un documentario di National Geographic Channel, che ha raccontato a tutti il desiderio di questo ragazzo, quello di conoscere l’America. Sammy studia fisica all’Università di Padova ed è riuscito a raggiungere gli Stati Uniti. Alla domanda di Carlo Conti, che gli ha chiesto qual è la sua canzone preferita sanremese, Sammy ha detto che si tratta di “Con te partirò” di Bocelli.

Nonostante sia molto giovane, Sammy ha l’aspetto tipico di una persona anziana. E’ nato l’1 dicembre del 1995, con tre settimane di anticipo. Dopo pochi mesi la sua crescita è rallentata e i medici si sono accorti che il bambino era affetto da questa rara patologia genetica. Sammy Basso si è dichiarato molto felice di essere stato invitato a Sanremo. All’inizio la famiglia era indecisa sulla sua partecipazione al Festival, anche perché il ragazzo è molto impegnato con gli studi universitari.

Tuttavia lo stesso Sammy si è dichiarato molto contento di andare al Festival di Sanremo, infatti ha affermato: “E’ da escludere del tutto che io canti, vado per portare avanti il mio progetto: far conoscere la progeria e far capire che un disabile è uno come tutti gli altri. A volte bisogna ribadirlo, purtroppo. Specie agli anziani o agli adulti. Lo vedi quando ti trattano da bambino e non da persona della tua età”. In una recente intervista, Sammy ha confessato che gli piace molto la musica, ritiene che possa essere considerata una valvola di sfogo.

Al Festival ha detto che augura “cose buone per tutti”. La sua presenza al Festival è stata molto importante, perché ha costituito un po’ un esempio per tutti, anche per coloro che pensano di non riuscire a superare i problemi della vita quotidiana. Sammy è molto coraggioso, ironico. In questo senso il Festival si conferma ancora una volta un programma nazional-popolare, capace di portare alla ribalta del palcoscenico le storie di ogni genere.

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