Roma: Paola Muraro indagata per le consulenze all’Ama

Campidoglio

Proprio alla vigilia della audizione della sindaca Virginia Raggi e di Paola Muraro davanti alla commissione parlamentare Ecomafia, secondo quanto oggi scrivono alcuni quotidiani, l’assessore all’ambiente Muraro sarebbe indagata dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio e violazioni di norme sull’ambiente. Secondo le indiscrezioni giornalistiche, l’iscrizione nel registro degli indagati sarebbe avvenuta nei mesi scorsi, prima della nomina ad assessora di Muraro, ex consulente della municipalizzata dei rifiuti capitolina Ama.

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Dopo la bufera abbattutasi sulla giunta a 5 stelle di Roma con le cinque dimissioni fra cui l’assessore Minenna arrivate giovedì scorso, l’assessora all’Ambiente della giunta Raggi si presenterà da indagata in commissione parlamentare Ecomafie. “Sono tranquilla e determinata”, spiega mettendo ordine in due faldoni colmi di documenti. Al loro interno, confida l’ex superconsulente, ci dovrebbero essere le risposte attese da commissione e procura: l’audizione potrebbe essere acquisita dal pm Alberto Galanti.

Paola Muraro visita il TMB ama di Via Salaria


(Paola Muraro visita il TMB Ama di Via Salaria)

Il punto è però che Paola Muraro non avrebbe avuto nessuna comunicazione circa l’indagine della procura di Roma per abuso d’ufficio e violazione di alcune norme ambientali. L’assessora all’Ambiente ha più volte ribadito che non ha mai ricevuto alcun avviso di garanzie, tanto che anche Luigi Di Maio non si esprime in merito: ”Non esistono le carte per poter valutare”, sostiene intervenendo durante la festa del Fatto Quotidiano a Marina di Pietrasanta. E aggiunge: ”A chi in questo momento si sta sfregando le mani dico che il Movimento non ha mai fatto sconti a nessuno, soprattutto al suo interno. Stiano sereni i nostri detrattori che pensano di azzopparci”.

Come riporta Repubblica, si starebbe per abbattere un’altra tegola sulla Giunta Raggi. Oltre ai cinque addii dei giorni scorsi tra Comune e partecipate, ora Ama rischia di perdere anche il nuovo dg Stefano Bina. Non c’è stato nessun bando pubblico per la sua nomina: ed è stata la stessa motivazione per cui l’Anac ha formulato il suo parere negativo sull’ormai ex capo di gabinetto Carla Raineri. All’addio della magistrata sono seguite le dimissioni dell’assessore al Bilancio Marcello Minenna. In queste ore la sindaca sta vagliando i curriculum dei possibili sostituti. Il sistema di deleghe sarà rivisto: il titolare del Bilancio non si occuperà più di aziende partecipate dal Comune. L’idea è di assegnare questa importante materia a uno degli assessori già in carica.

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