Roberto Saviano di nuovo ospite ad Amici: un flashmob per Dostoevskij in un clima da stadio

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Prima la citazione a Calamandrei, ora a Fedor Dostoevskij. Roberto Saviano di nuovo ospite ad Amici, in quel clima da stadio, pronto però a trasformarsi in solenne silenzio quando l’occasione lo richiede. Le tifoserie dei Bianchi e dei Blu, le squadre del talent show di Canale 5, sembrano non impedire la parentesi dello scrittore ospite, dedicata alla lettura. Anzi. Nel corso della registrazione, Maria De Filippi annuncia il ritorno in video dello scrittore di Gomorra, e lo accoglie in studio: ‘Spesso – dice – abbiamo paura di avvicinarci ai libri e ai giornali’. ‘Ve ne parlerà chi sa tradurre con semplicità quello che legge: Roberto Saviano‘. Queste le parole pronunciate dalla conduttrice, riportate oggi da Repubblica.

<Perché ospitare Saviano ad Amici, un programma che non si fa problemi a mandare in onda liti e pianti, è giusto. L’intervento dello scrittore andrà in onda molto probabilmente sabato prossimo 9 maggio 2015, durante la quinta puntata del talent show di Canale 5. Perché con l’arrivo di Saviano negli studi televisivi romani sembra di percepire lo stile di Fazio, ma da Maria De Filippi. Lo scrittore torna sul piccolo schermo Mediaset e fa scartare e leggere il libro del filosofo russo, Le notti bianche, a 1300 persone; perlopiù giovani, presenti sugli spalti dello studio, le tifoserie.

‘Nessuno più di un ventenne ha il diritto meraviglioso di avere un libro tra le mani, mettete il naso tra le pagine senza timore, la complessità è bella da affrontare. Un libro non sono semplici parole’, dice in studio lo scrittore, prima di citare Umberto Eco: ‘Se un uomo di 70 anni non ha mai letto e muore, muore dopo aver vissuto 70 anni. Se invece ha letto è morto a 5000 anni, è stato lì quando Caino ha ucciso Abele, quando Cesare è stato pugnalato, quando Leopardi ha fissato l’Infinito’.

Quindi, il passaggio dedicato al libro dello scrittore russo: ‘Le notti bianche da ragazzino mi piaceva tanto, il protagonista non ha nome, è il Sognatore, un solitario che vive tra i libri. Sogna un amore romantico che sente irrealizzabile, ma una notte bianca succede qualcosa. Incontra Nastenka, ci parla pochi minuti e sente empatia’. ‘La forza di Dostoevskij – continua – è la potenza del sentimento. Non si possono dare per scontato le emozioni, in molte parti del mondo non è possibile esprimerle’.

Verso la fine del monologo, la riflessione più generale sul perché leggere: ‘I libri – ha spiegato – sono al posto di qualcosa che ci manca e ci indicano il percorso per trovarla. Quello che prova il Sognatore lo proverete anche voi. Gustave Flaubert – ha detto poco prima di lasciare lo studio – fa il più bell’invito a leggere: ‘Non leggete per divertirvi, non leggete per istruirvi, no, leggete per vivere‘.

Perché invece non è giusto ospitare Roberto Saviano ad Amici? La riflessione su temi complessi quali l’immigrazione, a cui è stato dedicato il primo intervento dello scrittore ospite della trasmissione, e la lettura, in questo secondo spazio previsto ad Amici, rischia di diventare un momento di spettacolo, consumato tra un ballo e un litigio, mentre si applaude il nome di un autore, quasi fosse un personaggio, piuttosto che un’idea di speranza.

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