Roberto Benigni, la Rai strapaga l’attore con 4 milioni di euro? Il grillino Roberto Fico chiede trasparenza

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Quanto prenderà Roberto Benigni dalla Rai per le due serate sui Dieci Comandamenti? Se lo chiede Roberto Fico del MoVimento 5 Stelle: il presidente della Commissione di Vigilanza ricorda che secondo alcune indiscrezioni di stampa, la cifra potrebbe essere di quattro milioni di euro, di cui 2,4 destinati allo show “I Dieci Comandamenti”, e 1,6 indirizzati a una futura trasmissione in seconda serata sulla Divina Commedia – peraltro ancora non preventivata nei palinsesti. Ma sarà davvero così? La Rai e Lucio Presta hanno smentito, ma Fico scrive nel blog di Beppe Grillo che “I compensi possono apparire irragionevoli in considerazione dell’attuale situazione economica del Paese e della stessa Rai alle prese, come sapete, con operazioni di contenimento della spesa necessarie per fronteggiare il taglio di 150 milioni di euro disposto dal Governo“. E se le cifre fossero vere, come dargli torto?

Avere Roberto Benigni è sinonimo di boom di ascolti, ma i quattro milioni di euro di cui si vocifera per due serate sui Dieci Comandamenti non saranno un po’ troppi? L’appuntamento con le due puntate dello show è in programma il 15 e 16 dicembre su Rai Uno, e in realtà sia Viale Mazzini che Lucio Presta, agente dell’attore/showman, hanno smentito il mega ingaggio, non dicendo però quanto prenderà Benigni. Scatta allora l’appello trasparenza di Roberto Fico, presidente della commissione di vigilanza Rai:

La Rai e Presta – scrive il deputato – hanno affermato che le cifre trapelate sono lontane dalla realtà. Perché allora non fare uno sforzo in direzione della trasparenza e fare chiarezza sui dettagli economici dell’accordo? (…) In questo contesto non credo si possano invocare ragioni di concorrenza e la necessità di riserbo. Come verrà inoltre realizzato il programma? Per la produzione si farà uso delle professionalità esistenti in Rai o si ricorrerà a risorse o strutture esterne? Vi ricordo che nel parere sul contratto di servizio approvato lo scorso 7 maggio dalla Commissione di Vigilanza (contratto che aspettiamo venga firmato da 6 mesi), abbiamo inserito una norma che riguarda proprio i conflitti di interesse degli agenti delle star: divieto per la Rai di commissionare a società di produzione detenute dai manager la produzione di trasmissioni in cui siano presenti gli artisti da loro stessi rappresentati. Sarà questo il caso? Vedremo. Stay tuned.“.

Aggiornamento di Fulvia Leopardi del 12 novembre 2014

Roberto Benigni, la Rai strapaga l’attore con 4 milioni di euro

A proposito del nuovo show di Roberto BenigniI Dieci Comandamenti, a sentire le cifre milionarie che circolano per lo stipendio del comico (a dicembre su Rai 1) viene il capogiro: 4 milioni di euro per lo spettacolo in due puntate in onda il prossimo 15 e 16 dicembre, ma anche per alcune seconde serate; quest’ultime sarebbero state chieste dall’attore con dei vincoli televisivi per certi versi singolari: da trasmettere senza break pubblicitari e fuori dal periodo di garanzia, cioè quando il Servizio pubblico non ha investitori pronti a scommettere con la pubblicità sul programma TV.

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A 4 milioni di euro ammonterebbe infatti la cifra che la Rai dovrebbe elargire all’attore comico Roberto Benigni, che tornerà sul primo canale nazionale prossimamente: due milioni e quattrocentomila euro una prima tranche dello stipendio che verrebbe riconosciuto al premio Oscar toscano per la realizzazione de I Dieci Comandamenti.

Per un altro milione e seicento mila euro invece, si starebbe trattando in questi giorni con l’agente dei Vip Lucio Presta per portare nuove seconde serate nel palinsesto del primo canale della TV pubblica.

Non una serata evento, come successe due anni fa in occasione dell’esegesi della Costituzione Italiana, ma due appuntamenti in prime time e su Rai 1.

Cifre che se fossero confermate sembrerebbero al momento stridere con l’ultima scelta fatta dal comico a proposito di compensi e televisione: lo scorso settembre infatti, lo stesso Benigni fu ospite a Ballarò per un’intervista col neoconduttore Massimo Giannini; ci fu maretta a proposito di un eventuale compenso all’attore che però decise di andare gratis a Rai 3, con tanto di agente Lucio Presta che smentì la cosa parlando di “inesattezze riportate dagli organi di stampa“.

Già in passato l’attore premio Oscar per il film La vita è bella ha raccolto le attenzioni di pubblico e critica per i compensi percepiti per la realizzazione degli altri suoi show televisivi: da Tutto Dante rassegna sulla Divina Commedia del 2001 a La più bella del mondo, nel 2012.

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